“Ho letto sulla stampa che questo sindaco ha cambiato il volto alla città, sicuramente pregiudicando il futuro delle nuove generazioni”. È una bocciatura totale e senza appello quella del consigliere comunale di opposizione Ciccio La Ferla che risponde ai sei consiglieri comunali di maggioranza Margaret Amara, Andrea Lombardo, Federico Palazzotto, Rosario Sicari, Giuseppe Tedesco e Paolo Trigilio che avevano difeso l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Di Mare dopo gli attacchi del collega del Pd Giancarlo Triberio, ritenendo che sia sotto gli occhi di tutti “il disastro di questa amministrazione Di Mare a cui riconosciamo l’ unico merito di aver acquisito la maggioranza in consiglio comunale a colpi di rimpasto di giunta e sottogoverni – dice – La politica a un sindaco che contava su 4 consiglieri imponeva le dimissioni e tornare a nuove elezioni o una giunta di salute pubblica senza escludere nessuno. Il consiglio comunale ha perso la sua funzione di indirizzo e controllo, una maggioranza silenziosa su argomenti vitali per la città”.
Augusta è una città dove nella rada del porto, a poca distanza dal centro abitato si è autorizzato un deposito di gas “che non ha voluto né Napoli né Genova ne La Spezia per la pericolosità che rappresenta. Per non dimenticare la discarica di rifiuti pericolosi in una terra dove si muore di cancro a giorni alterni”. Che dire dell’abbattimento “selvaggio di alberi secolari togliendo quel poco di verde esistente? Il disastro all’ingresso della città con l’autorizzazione di medie strutture senza uno studio dell’impatto sulla viabilità? Slargo e piazze di cattivo gusto senza un po’ di verde? È questo il volto nuovo della città? – si chiede -. E che dire delle urbanizzazioni senza passare dal Consiglio comunale, sulla scorta di uno strumento urbanistico del 1973?”. Non manca la polemica sugli oltre due milioni di euro spesi per cantanti e feste patronali mentre i tributi sono alle stelle, sui cittadini che pagano la Tari mentre altri evasori creano discariche ovunque nel territorio e sul fatto che Augusta è tra le prime città in Italia per consumo di suolo e cementificazione.
“Un campo sportivo che andava decentrato, invece fa da ostacolo alla principale via di fuga. Non abbiamo un piano del traffico né un piano di recupero del centro storico. Come si può spendere il denaro pubblico per gettare fumo negli occhi? –prosegue ancora -. Il trattamento dei reflui all’anno zero, oltre l’idea scellerata di costruire un altro depuratore che comporterà dei costi gravosi per il cittadino. Avevamo un tensostatico e sotto la gestione di questa amministrazione é crollata l’ unica struttura sportiva a servizio dei giovani. Che non si verifichi mai un alluvione come in passato, perché l’unico bacino che smaltiva l’acqua che scende a valanga è stato reso impermeabile con le ovvie conseguenze, speriamo di sbagliarci”.
“Augusta necessita un cambiamento di rotta prima che sia troppo tardi – chiosa il consigliere di opposizione -. Il cittadino deve capire che delle vere priorità non è stato fatto nulla. Questa amministrazione ci sta restituendo un territorio devastato sotto il profilo ambientale. Il volto ad una città si cambia con le giuste opere con lo studio delle priorità rispettando la vita umana. Amministrare è una cosa seria e non per tutti”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni