Creare una sorta di “rete di fari europei”, una rete di storie, tradizioni, culture legate al mare. E’ questa l’idea del progetto “My light on the sea” portato avanti quest’anno dal secondo istituto comprensivo “Orso Mario Corbino” sulla piattaforma europea eTwinning, che fa parte del programma Erasmus+ e si basa sull’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). Quest’anno il percorso formativo, di cui la Corbino è fondatrice, ha coinvolto le seconde A e B delle classi dell’Infanzia, la V B della Primaria e la I A della Secondaria e l’attività didattica si è svolta in partenariato con scuole di Rethymno (Creta – Grecia), Glasgow, Danzica, Outreau (Francia), Rates/Povoa de Varzim (Portogallo) e di Valu Lui Traian(Romania).
“Lo spirito del progetto – fa sapere la scuola – ha inteso la luce dei fari come superamento di distanze, come luce di conoscenza, immaginazione, di riferimenti e legami che i bambini possono trovare nella scuola, nel territorio di appartenenza e non solo, sentendosi cittadini europei oltre i confini della propria terra, guidati dalla luce del faro e dall’immaginazione. Il percorso formativo ha voluto condurre gli alunni delle diverse scuole europee a imparare a conoscere il mare e la sua cultura, per amarlo e rispettarlo e si è creato una specie di grande laboratorio tra le scuole partner, lavorando insieme a prodotti condivisi che potessero permettere di raccontare le proprie storie, esperienze, realtà e sogni alla luce dei fari”.
Diversi i mezzi comunicativi utilizzati, dalle mappe Coggle, ai padlet, alle votazioni con Google Form, alla creazione di un logo col programma on line Drawchat. Fino ai primi di marzo le attività si sono svolte sia in presenza che con meeting on line per condividere le attività realizzate con le altre scuole partner, dai primi di marzo, a causa dell’ emergenza Covid 19, le attività sono proseguite in DaD.
Si sono svolte cacce al tesoro on line ed è stato creato un e-book condiviso per lo scambio di storie e leggende sui fari, le illustrazioni sono state curate dagli alunni dell’ infanzia e della secondaria, mentre i più piccoli della primaria hanno inserito le voci narranti. Tra gli ultimi prodotti realizzati, una Virtual Exibition ,una mostra virtuale di diorami costruiti da tutti i partner e raccolti nelle sale di un sito web appositamente creato. Durante il meeting on line conclusivo dei giorni scorsi il secondo istituto comprensivo ha ricevuto il titolo di scuola eTwinning per la qualità della progettualità svolta e l’impegno nella tutela dell’ eSafety e nell’ informazione ed educazione degli alunni sulla sicurezza digitale.
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