Sarà inaugurata domani pomeriggio, alla galleria d’arte Nuovo Gruppo Meg di via XIV Ottobre 3, “Memoria della Shoah”, mostra di opere di artisti sul tema della Shoah. Il progetto è promosso da Giuseppe Corbino, presidente del sodalizio artistico, a cura del direttore artistico Amedeo Nicotra, con la collaborazione del vice presidente Sergio Sillato. Artisti presenti Giovanni Bruno Laura Calafiore, Lucia Fazio, Giuseppe Musumarra, Sonia Patania, Cinzia Sciolto e Marinella Scalia, interverranno oltre al presidente Corbino e il direttore artistico Nicotra, il sindaco Giuseppe Di Mare, l’assessore alla Cultura Giuseppe Carrabino, Francesco Messina presidente del Rotary club Augusta, Aurelio Elia già direttore dell’accademia di Belle Arti di Siracusa e Tommaso Cimino, filologo e docente di Lettere.
Dal 2000 “il giorno della memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, è diventata legge italiana e in questa occasione vengono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere.
Il Nuovo Gruppo Meg propone la mostra di pittura, scultura, digital art, sul tema della Shoah, all’interno del progetto di valorizzazione del territorio insieme alle scuole, “affinché l’arte quale mezzo per antonomasia di comunicazione, contribuisca ad accrescere ed avvalorare la consapevolezza e la coscienza nelle nuove generazioni. – dice Corbino- Favorire una riflessione condivisa tra generazioni anche su questo delicato tema è compito non facile ma indispensabile, soprattutto in un periodo come questo nel quale troppo spesso emergono semplificazioni eccessive quando non veri e propri revisionismi e distorsioni della verità. Si deve porre la giusta attenzione al fine di impedire che, soprattutto nelle/gli adolescenti, sorga un “desiderio di rifiutare l’intollerabile: per un essere umano in formazione, incerto della propria identità e del futuro, è difficile accettare che il mondo che lo attende includa la possibilità di un simile orrore. Insomma tutto perché tutte e tutti comprendano che possiamo fare qualcosa di positivo perché ciò che è stato così terribile non succeda mai più”.
La mostra rimarrà aperta sabato 25 gennaio e domenica 26, dalle 10 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 19, 30, dal 28 gennaio al 31 gennaio dalle17,30 alle 19,30. In questi ultimi 4 giorni di mattina sono previste, inoltre, visite guidate, dibattito a cura degli artisti con gli studenti delle scuole medie e degli istituti superiori, mentre il 27 gennaio, “giorno della memoria”, sono in programma attività con gli istituti scolastici a cura del Comune.
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