C’è malumore tra i familiari dei detenuti della casa di reclusione di Augusta- Brucoli dopo la circolare del Provveditore regionale, che impone nelle carceri della Sicilia il divieto di ingresso di svariati generi alimentari e capi di abbigliamento che i detenuti possono ricevere dall’esterno tramite pacco introdotto dai familiari in occasione del colloquio o ricevuto per posta. Con l’obiettivo di mantenere equità tra gli stessi detenuti ed evitare condizioni di privilegio non si potranno introdurre capi di abbigliamento e scarpe griffate con tanto di elenco di marchi off limits a cui si aggiungono numerosi cibi e generi alimentari vietati come farine di ogni tipo, lievito, pasta sfoglia, vino rosso e bianco, carta da imballaggio, colla tipo Vinavil in confezione grande – ammesse solo quelle piccole – adesivo per imballaggio, riviste di toto scommesse, sigarette elettroniche, mazzancolle, gamberoni e scampi surgelati, palline da tennis, padelle oltre i 24 centimetri di diametro, borotalco e cibo in polvere.
Divieto assoluto, secondo la circolare, per l’introduzione di generi e oggetti in scatole di metallo o contenitori di vetro, ammessi con i pacchi solo cibi controllabili senza manomissioni o comunque per le cui modalità di confezionamento possono essere agevolmente ed accuratamente ispezionati senza interventi manipolativi. Per questo tali motivi non sarà possibile consentire la consegna di salumi e formaggi affettati sottovuoto, per non compromettere la conservazione del prodotto.
Comunque non ricevibili tramite pacco borse, zaini, carne e pesce crudo, latticini, formaggio a pasta molle o rivestiti con cera salumi cinture con fibbia, prodotti per la pulizia ed igiene personale, cravatte, tende, tappeti, tabacchi pentole stoviglie posate oggetti di cancelleria dolci freschi e cioccolato. Non saranno ammessi, quindi, beni difficilmente controllabili come tra gli altri creme, pasta e riso sia crudi che cotti, cous cous, polpette, polpettone, pasta al forno, pasta ripiena e sughi di ogni genere.
Per il provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Sicilia, Maurizio Veneziano, “la scelta di individuare un elenco di generi (alimentari, abbigliamento e altro), che possono essere acquistati dai detenuti, nasce dalla necessità di garantire il principio di parità di condizioni tra le persone private della libertà, per assicurare una gestione penitenziaria equilibrata ed equa, consentendo solamente il possesso ed il consumo dei generi non indicativi di una posizione di privilegio, quali sono i beni di lusso o voluttuari”.
La ratio della circolare, aggiunge, è, dunque, “eliminare le disomogeneità presenti sul territorio, che sono percepite dalle persone ristrette come differenze di trattamento non comprensibili e inconciliabili con il dovere di imparzialità dell’amministrazione penitenziaria”. Conseguentemente, la disponibilità dei beni – che “possono essere indicatori di uno status di privilegio” – determinerebbe “posizioni di leadership e favorirebbe dinamiche di scambio illecito con ricadute pregiudizievoli sull’ordine e la sicurezza penitenziaria”.
Dovere di questa amministrazione, conclude, “è garantire parità di condizioni a tutte le persone private della libertà, indipendentemente dalle loro condizioni sociali, economiche e di appartenenza. Inoltre, è prioritaria l’esigenza di non consentire la consegna ai detenuti di quei generi, anche alimentari, che non sono facilmente controllabili senza manomissioni e che – se consentiti – comporterebbero un inevitabile rischio per l’ordine e la sicurezza penitenziaria. Controllare invasivamente i predetti generi, quali ad esempio quelli alimentari, determinerebbe, altresì, un grave rischio e nocumento per la tutela della salute delle persone private della libertà”.
Le ragioni di quella circolare sono così “improntate ai principi di parità di condizioni fra i reclusi, di garanzia dell’ordine e della sicurezza penitenziaria e di tutela della salute della popolazione detenuta”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni