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Augusta, intitolata al giornalista Gianni D’Anna la biblioteca del plesso (ex Todaro) del Corbino

Oggi la cerimonia alla presenza della dirigente scolastica Maria Giovanna Sergi, del sindaco Giuseppe Di Mare, dell’assessore  Biagio Tribulato e  della moglie  Liana Di Franco  

Intitolata questa mattina al compianto giornalista  Gianni D’Anna la biblioteca del plesso (ex Todaro) di via Gramsci dell’istituto comprensivo  Corbino. La targa, che riporta la dicitura “seppe interpretare il giornalismo con libertà di pensiero ed espressione, sempre al servizio della comunità” è  stata scoperta nei locali del primo piano, alla presenza della dirigente scolastica Maria Giovanna Sergi, del sindaco Giuseppe Di Mare, dell’assessore alla Pubblica istruzione Biagio Tribulato e  della moglie  Liana Di Franco.

Prima dell’ intitolazione   nell’aula magna gli alunni hanno  ricordato l’uomo e il giornalista che nel 1992 creò Augustaonline, la prima testata  online che rivoluzionò il mondo del giornalismo megarese, rendendolo accessibile a tutti, scomparso prematuramente nel dicembre  2018 a 61 anni, definendolo un “artigiano delle parole, un esempio di integrità e passione, che ha dedicato la sua vita alla ricerca dalla verità e della condivisione delle storie che contano lasciano un’impronta indelebile nel mondo del giornalismo. Raccontava i fatti anche con la macchina fotografica, aveva un grande amore per il mare ma un giorno il mare lo travolse”.

“Abbiamo deciso di apporre una targa perché vogliamo che come scuola si possa ricordare ciò che Gianni D’Anna ha creato in questa città, anche se è andato via troppo presto. – ha spiegata la dirigente scolastica Maria Giovanna Sergi – Lo ringrazio oggi a distanza di anni per quello che ha realizzato in questa città, è stato un uomo che ha vissuto per poter esercitare anche il diritto di critica, amava il mare e l’ambiente”.

Il sindaco Di Mare, nel congratularsi con gli studenti per il legame che hanno creato con la scuola e la città, ha detto che   chi conosceva “Gianni sa quanta passione aveva, quella  che ti spinge a fare le cose anche nel rispetto e per amore della città e del territorio.  Avete scelto un uomo buono e giusto, è stato un esempio non solo nel mondo dell’informazione ma anche nel modo di fare informazione”– ha affermato ricordando di aver avviato l’iter per dedicargli  una parte della Villa, che non è semplice né breve  e che in questo momento è in mano alla Prefettura di Siracusa.

 “Non potevamo non essere presenti a sostenere l’iniziativa della scuola che ha voluto menzionare  una persona che ha dato tanto alla nostra città. – ha aggiunto  l’assessore Tribulato-  Passare da questi corridoi e vedere il nome di Gianni D’Anna non può che essere motivo di ispirazione per proseguir il proprio cammino oggi di studenti, domani  di uomini e donne di questa città per poter fare sempre bene, cercare la verità nel proprio ambito”.

La moglie Liana Di Franco ha ricordato “l’uomo colto che parlava di ambiente, viveva la città, la mordeva, camminava a piedi, si fermava con tutti e raccoglieva le informazioni di tutti.   Era un uomo giusto, indipendente, che scriveva con il diritto di cronaca e di critica che lo hanno portato ad avere una storia che ammazza gli uomini onesti. – ha sottolineato-  Una denuncia per un uomo giusto è un danno  e lui ha sofferto per undici anni, dopo tre gradi di giudizio è stato assolto ma questo non l’ha potuto vedere”.   La mattinata si è conclusa con un concerto a cura degli alunni.

 


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