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Augusta, ex 114 chiusa a Punta Cugno: il doppio senso allunga i tempi, per Di Franco

Il presidente dell’associazione filantropica Umberto I  torna sulla questione criticando la proposta di Forza Italia

“Proporre il senso alternativo nel tratto vorrebbe dire allungare ancora di più i tempi di realizzazione”. A ritornare sulla questione della chiusura, da due anni, del tratto della ex Ss 114 all’altezza di Punta Cugno, è Mimmo Di Franco, presidente dell’associazione filantropica Umberto I che nei mesi scorsi aveva sollecitato la riapertura e che critica la proposta lanciata da Forza Italia nell’attesa che venga ripristinata la fruibilità della strada.

“Non capisco Forza Italia dov’era in questi due anni in cui nessuno ha posto il problema –dice -. Non capisco perché ci son voluti 6 mesi per fare un sopralluogo, considerato che l’onorevole Carta aveva, con una interrogazione urgente al presidente della Regione Sicilia e all’assessore regionale alle Infrastrutture, sollecitato il ripristino del tratto stradale. Il sopralluogo mi sa di una toppa per attendere l’inizio dei lavori in concomitanza delle elezioni europee”.

Di Franco dichiara di non appartenere all’Mpa, ma “nessuno ha seguito Forza Italia per sollecitare il ripristino del tratto stradale, semmai al contrario”– aggiunge ricordando di aver inviato, già a maggio scorso, della mail ai deputati regionali di Siracusa, di aver contattato personalmente i parlamentari Carta, Spada e l’esponente del Pd Bruno Marziano affinché sollecitassero il caso. “Quanto sopra scrivo, perché il mio interesse, da semplice cittadino libero che si occupa dei problemi sociali da tempo, è che la ex Ss 114 sia aperta al transito”.

Sul tema era intervenuto anche il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, che aveva annunciato il sopralluogo sull’arteria chiedendo di trovare una soluzione celere ma duratura.


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