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Elezioni provinciali, il sindaco Di Mare: “mi spiace per i candidati di Augusta non eletti, il territorio sarà comunque rappresentato”

Il consigliere Niciforo in corsa con la lista dei “Comuni al centro”,  collegata al presidente eletto Giansiracusa era espressione della maggioranza consiliare ma non avrebbe ricevuto tuti i voti attesi

“Finalmente si pone la parola fine al commissariamento del Libero consorzio comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa è persona perbene e capace, sono sicuro che guarderà a tutto il territorio della provincia con grande attenzione. Mi dispiace che nessuno dei candidati augustani sia stato eletto, il territorio sarà rappresentato comunque”. Questo il commento del sindaco Giuseppe Di Mare all’indomani dell’elezioni provinciali del Libero consorzio comunale di Siracusa, di secondo livello -in cui cioè non hanno votato i cittadini ma solo consiglieri e sindaci di tutta la provincia- e che non ha espresso nessun rappresentante di Augusta che, ricordiamo, è la seconda città della provincia per numero di abitanti e per importanza dopo il comune capoluogo, a fronte invece di altri territori più piccoli come Rosolini, Melilli, Priolo e Francofonte che hanno visto eletti dei propri rappresentanti.

Una mancanza di rappresentanza, e forse di gioco di squadra,  con cui Augusta fa i conti da sempre, che finora l’ha penalizzata relegandola a ruoli non di primo piano nella politica nazionale e regionale e adesso  anche  a livello provinciale. Un’impasse che si stava cercando di superare, nelle elezioni di domenica – che dopo l’abolizione delle Provincie segnano il ritorno della politica alla guida dell’Ente che, per tanti anni, è stato in mano ai commissari-   con la candidatura del consigliere comunale augustano Marco Niciforo, espressione della maggioranza consiliare anche se in corsa c’era anche il collega Corrado Amato con Forza Italia. Niciforo  non avrebbe ottenuto tutti i voti pianificati e attesi per la sua elezione per il settimo seggio scattato alla lista dei “Comuni al centro”,  collegata al presidente eletto Michelangelo Giansiracusa che è andato ad un consigliere di Sud chiama Nord, anche se ne preventivavano anche otto-

All’appello mancherebbe un voto ponderato, che però non corrisponde numericamente al voto di un singolo elettore, potrebbero essere  stati due  i “franchi tiratori”  da Augusta che avrebbe diretto altrove le proprie preferenze non consentendo così a Niciforo di diventare consigliere provinciale.


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