A Tripoli era un giocatore di calcio di serie A della “Al Tarsana Sc”, dopo aver fatto il “viaggio della speranza” a bordo di un barcone, a giugno è sbarcato al porto di Augusta insieme ad altri migranti e vorrebbe tornare a giocare a calcio. Mouaied, di 27 anni, è scappato dalla guerra e dall’ inferno della Libia all’indomani dell’assalto subito al supermercato di famiglia da parte delle milizie armate, che li hanno derubati di soldi ed oro, costringendo il ventisettenne a cercare una vita migliore altrove.
Soccorso in mare insieme ai suoi compagni di viaggio, da 5 mesi vive in un centro di prima accoglienza a Rosolini, in attesa che si definisca il suo status giuridico di rifugiato, e vorrebbe tornare a fare quello che più sa fare, giocare a calcio. Nella squadra libica della massima serie il suo ruolo era di centrocampista offensiva, la sua presenza calcistica potrebbe fare la differenza per qualche società sportiva con la quale Mouaied è pronto da subito a fare un provino per una squadra di categoria semiprofessionale che sia disponibile ad accoglierlo come giocatore.
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