“Il progetto di messa in sicurezza e riqualificazione della costa di Levante è già pronto da un anno e sta partecipando ad un bando del Pnrr per l’importo di 5 milioni di euro. Siamo molto fiduciosi di poter risultare assegnatari del finanziamento, se non dovesse essere cosi in qualche modo cercheremo le copertura finanziaria necessaria perché si tratta di un’opera necessaria”. Lo dice il sindaco Giuseppe Di Mare, che interviene cosi sul tema dell’allargamento dei confini dell’Autorità portuale anche al golfo Xifonio che, secondo alcuni, consentirebbe di avere i fondi per mettere in sicurezza tutta la costa di Levante che in alcuni punti, anche in corrispondenza di abitazioni presenta degli smottamenti pericolosi, che necessitano di interventi importanti ed urgenti.
Un’ipotesi, quella dell’allargamento, sulla quale il primo cittadino si dice contrario “perché in prospettiva della realizzazione del depuratore non condivido l’idea di dare una delle poche zone rimaste in città che diventeranno balneari, soprattutto alla luce della progettazione che abbiamo già in campo. L’area deve restare nelle mani della città e deve essere riqualificata” – ha affermato ricordando che il progetto dei lavori per la realizzazione di opere di difesa della costa di levante dell’isola interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico dovuto all’erosione marina è stato approvato l’anno scorso e ammonta a 5 milioni di euro. Dopo un prima approvazione del 2020 del progetto di fattibilità tecnica- economica, l’anno successivo è stato rifatto dall’ingegnere Gilda Lifrieri, incaricata dal Comune che punta a realizzare i lavori di difesa della costa coniugandoli con alcuni interventi di rigenerazione urbana delle aree limitrofe.
“Il progetto è stato redatto con i fondi che ogni anno lo stato mette a disposizione dei comuni per la progettazione per interventi vari – ha aggiunto Di Mare -. Servirà a mettere in sicurezza tutto il costone che va dalla spiaggetta delle Grazie a Punta Carcarella e che oltre a risolvere i problemi di rischio e smottamento prevede anche una riqualificazione di tutta l’area con l’abbellimento della costa, la realizzazione anche di una pista ciclabile, delle piazzette previste, il lungomare”.
Interventi importanti anche se rimane primaria la messa in sicurezza della scarpata, ad ogni nubifragio o pioggia un po’ più violenta, come ormai capita sempre più spesso, tremano infatti i residenti che hanno le proprie abitazioni che si affacciano sul mare, lungo il litorale del centro storico. Hanno paura che la forza dell’acqua di un clima che ormai è cambiato e diventato sempre più aggressivo, infiltrandosi, possa peggiorare l’erosione e portarsi con sè ogni volta un pezzetto di terreno sottostante e fragile, che di anno in anno arretra sempre di più mangiandosi porzioni di territorio ma anche di stradelle che, una volta, si potevano attraversare e oggi sono praticamente scomparse.
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