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Nessun siracusano nella Giunta regionale, Assoporto a Schifani: “si assuma lei la rappresentanza del territorio”

La presidente degli operatori portuali megaresi, Noè, nel sottolineare la crisi della zona industriale legata anche alla questione Lukoil, sottolinea la necessità di nuovi investimenti

“Spiace dover constatare che il territorio di Siracusa ancora una volta risulta orfano di rappresentanza nella giunta di Governo, in buona compagnia con la provincia di Ragusa. Ci aspettiamo quindi che lei, onorevole Schifani, assuma la rappresentanza del nostro territorio e determini politiche di sviluppo per le materie portuali. Il mare è la risorsa più importante o tra le più importanti della nostra Regione, ci auguriamo pertanto che gli venga attribuita la necessaria priorità”. Inizia cosi la lettera aperta che Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta rivolge al nuovo presidente della Regione Renato Schifani, che da ieri, con il giuramento, ha la sua nuova giunta in cui non compare, però, nessun esponente del siracusano, mentre il sistema industriale del nostro territorio proprio in questo periodo sta vivendo una grossa crisi legata all’instabilità di processi produttivi importanti.

Come quello della raffineria Lukoil che, se non risolta in via definitiva e considerata l’interconnessione con gli altri stabilimenti – dice Noè -, provocherà un disastroso effetto domino, con ricadute occupazionali e con diminuzione dei prodotti energetici che oggi partono per tutto il paese. Certo sarebbe una beffa indicibile, in questo momento in cui gli stessi prodotti scarseggiano”. Da qui la necessità da un lato di mettere a riparo il tessuto esistente e dall’altro puntare con forza verso nuovi investimenti, pubblici e privati.

“Crediamo con forza che sia venuto il momento in cui Eni ricominci ad investire nel nostro territorio con progetti legati ai prodotti del futuro. – prosegue la presidente degli operatori portuali- Oggi la Sicilia avrebbe potuto rappresentare un punto di forza in questa crisi derivata dalla guerra in Ucraina, se solo si fosse realizzato il rigassificatore, promosso ormai oltre dieci anni fa proprio dall’ex Isab oggi Lukoil. Così come è necessario attivare ogni utile azione al fine di diminuire la necessità d’importazione del gas dai paesi esteri ed in questo la Sicilia potrà dare un grosso contributo considerato che è ricca di giacimenti. Bisogna  tornare ad investire nei porti siciliani attivando, se è il caso, anche una cabina di regia con le competenti autorità di sistema, per coordinare il piano dei trasporti regionale. Dobbiamo puntare sui porti strategici per il nostro paese ed Augusta è certamente uno di questi”– conclude Noè, che coglie l’occasione per invitare Schifani a visitare il porto di Augusta e i suoi tanti operatori economici.


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