Settant’anni di scambi culturali, amicizie nate tra nazioni diverse e un impegno costante per la pace, così tanto desiderata in questo momento storico. Si è celebrato questo e molto altro venerdì 10 ottobre, nel gremito Salone “Rocco Chinnici” del Palazzo di Città, in occasione dell’evento “Intercultura: un ponte verso la pace lungo 70 anni”, organizzato dal Centro Locale di Intercultura Augusta con il patrocinio del Comune.
Una serata che ha riunito la grande e colorata comunità di Intercultura: volontari, studenti ed ex studenti, famiglie ospitanti e semplici simpatizzanti, tutti uniti per festeggiare un traguardo storico per l’associazione a livello nazionale e i 38 anni di attività sul territorio augustano.
Ad aprire l’incontro è stata Brigida Stano, presidente del Centro Locale, che ha dato il benvenuto ai presenti con parole cariche di emozione: “Siamo qui per celebrare una storia che parla di pace, incontro e crescita reciproca. Un percorso reso possibile grazie alle istituzioni scolastiche, alle associazioni, alle famiglie che con fiducia aprono le loro case e ai ragazzi che con coraggio partono per cambiare il mondo, e se stessi”.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Giuseppe Di Mare, e del vicesindaco, Biagio Tribulato, che hanno ribadito la vicinanza dell’amministrazione a un progetto educativo di così alto valore, la serata è entrata nel vivo.
Un emozionante viaggio nella memoria, guidato dalla testimonianza di Monica Bacco prima volontaria in Sicilia, ha ripercorso le tappe fondamentali dei 38 anni del Centro Locale di Augusta, intrecciandole con la storia nazionale dell’associazione, nata nel 1955. Un racconto arricchito da una splendida mostra fotografica allestita nella hall del Palazzo di Città, un “album di famiglia” fatto di volti, esperienze ed emozioni senza tempo, che sarà visitabile fino a martedì 13 ottobre.
Stefania Anfuso ha invece raccontato la storia di AFS, American Field Service, l’associazione mondiale a cui è affiliata Intercultura, nata nel 1915 durante il Primo conflitto mondiale da giovani americani che credevano nella solidarietà, nella pace e nel dialogo tra i popoli.
Il cuore dell’evento è stato affidato alle voci dei veri protagonisti: i ragazzi. Cinque ex studenti borsisti -Benedetta Nobile, Luca Amato, Caterina Perticari, Roberta Di Bartolo e Marianna Passanisi – hanno dato corpo e anima ai valori fondanti di Intercultura: Volontariato, Pace, Dialogo Interculturale, Coraggio e Inclusione Sociale. Attraverso i racconti personali del loro periodo all’estero, dal Messico all’Islanda, alla Repubblica ceca, alla Spagna e ad Hong Kong, tutti hanno dimostrato come i principi fondanti di Intercultura non siano concetti astratti, ma pratiche quotidiane che si apprendono vivendo a contatto con culture diverse.
L’impatto trasformativo di un’esperienza all’estero è stato ulteriormente sottolineato dalla presentazione di una ricerca Ipsos da parte di Benedetta Nobile e dal toccante video-messaggio di Simona Caruso, ex studentessa partita nel 1992 da Augusta per un programma annuale negli USA, che ha raccontato come Intercultura abbia plasmato il suo percorso professionale e umano.
Un momento speciale è stato dedicato anche alle famiglie, tassello fondamentale di questa rete globale. Le parole di Placido Perticari e le testimonianze delle famiglia ospitanti e invianti hanno illuminato i presenti su cosa significhi “aprire la propria casa e il proprio cuore al mondo”, sottolineando come l’accoglienza sia un’esperienza di arricchimento reciproco che lascia un segno indelebile.
Guardando al futuro, sono stati presentati i giovani studenti internazionali che stanno attualmente trascorrendo il loro anno scolastico ad Augusta, Helena dal Portogallo, Yagmur dalla Turchia e Sacha dal Canada, incarnazione vivente di un ponte che continua a costruirsi, giorno dopo giorno.
In chiusura, un momento corale e simbolico: ogni partecipante è stato invitato a scrivere sul proprio post-it colorato cosa significhi Intercultura in una parola, per poi attaccarlo su un grande poster. Il risultato è stato un mosaico di idee e valori, una “foto di gruppo” simbolica del Centro Locale .
”Continuiamo a costruire ponti verso la pace”, ha concluso Brigida Stano salutando i presenti. E la serata di ieri ha dimostrato che, anche ad Augusta, questi ponti sono solidi, colorati e pieni di speranza per il futuro.
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