Il Museo storico dello sbarco in Sicilia 1943, ospitato all’interno del complesso culturale delle Ciminiere di Catania, in questi giorni si trasforma in set cinematografico con il cortometraggio “Quel giorno del 13 maggio”, realizzato dagli studenti dell’istituto comprensivo “Domenico Costa” nell’ambito del progetto “Frames on the past”, sostenuto dai ministeri della Cultura e dell’Istruzione e del Merito all’interno del Piano Nazionale cinema e immagini per la scuola. Il progetto, coordinato dalla dirigente scolastica Valentina Lombardo e seguito dalla tutor Angela Furnari, vede come responsabile scientifico il regista Lorenzo Daniele, affiancato dagli esperti formatori Mauro Italia, Giulia Iannello e Mauro Maugeri.
Il cortometraggio affronta il bombardamento di Augusta del 13 maggio 1943 e due studenti di oggi, a causa di un misterioso cortocircuito spazio-temporale, si ritrovano catapultati nel pieno della seconda guerra mondiale. Un racconto che intreccia la memoria storica con le dinamiche emotive dell’adolescenza, offrendo uno spunto di riflessione attuale attraverso il mezzo cinematografico.
Le riprese si svolgono in parte proprio all’interno del Museo che con i suoi allestimenti immersivi e ricostruzioni scenografiche autentiche offre un contesto straordinario per trasportare i giovani protagonisti – e lo spettatore – nel cuore del conflitto. Il Museo, diretto da Salvino Maltese, ha concesso l’autorizzazione alla produzione grazie alla disponibilità della Città Metropolitana di Catania.
Il progetto ha preso avvio a dicembre con una serie di incontri formativi condotti da esperti di cinema, durante i quali gli studenti hanno appreso le basi della grammatica audiovisiva. Al percorso laboratoriale si sono affiancate attività didattiche come la visita al Museo del Cinema di Catania, proiezioni scolastiche e in sale cinematografiche aperte a tutte le classi della scuola secondaria del Costa.
“Attraverso il linguaggio del cinema – afferma il regista Lorenzo Daniele – i ragazzi hanno imparato a raccontare il passato e, al tempo stesso, a leggere meglio il presente. Una palestra di memoria e consapevolezza. La location del Museo dello Sbarco li ha catapultati nella storia, offrendo loro un’esperienza immersiva unica e coinvolgente. Ancora una volta il cinema è uno strumento didattico efficace. Quando si gira, si spengono i cellulari, si fa squadra e ci si confronta con un’attività tecnico-creativa che non ha confronti”.
Le riprese continueranno nelle prossime settimane, tra gli ambienti scolastici e i luoghi simbolo della memoria bellica siciliana. Il cortometraggio sarà presentato al pubblico entro la fine dell’anno scolastico.
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