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Discariche a cielo aperto e smaltimento illecito di rifiuti: anche ad Augusta intervento della Polizia

In provincia la Squadra mobile ha operato in sinergia con i Commissariati, con il supporto del Nictas,  della sezione di Polizia giudiziaria della Procura e Polizia locale sequestrando 7 aree

Ci sono anche aree  del Comune di Augusta tra quelle sottoposte a controllo dalla Polizia di stato  che ha condotto  una vasta operazione, a livello nazionale, per il contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti, per accertare e sanzionare le molteplici forme di illiceità nel delicato settore della tutela ambientale.

Nella provincia di Siracusa, la Squadra mobile ha operato in sinergia con tutti i Commissariati di pubblica sicurezza e con il supporto del Nictas  della sezione di Polizia giudiziaria della locale Procura e l’ausilio della sezione Polizia ambientale della Polizia locale aretusea.

Selezionati gli obiettivi da sottoporre a verifica, all’esito di un’approfondita attività di pianificazione e di accurati sopralluoghi, sono stati individuati i titolari delle aree di interesse investigativo, effettuando gli opportuni approfondimenti in base alla singola situazione contingente, a seguito dei quali si è reso necessario adire la competente autorità giudiziaria.

Con particolare riguardo al centro cittadino di Siracusa ed alle zone periferiche della città, nonché ai territori di Priolo Gargallo, Augusta, Avola e Pachino, sono state controllate 14 aree pubbliche e private, sospettate di essere adibite all’illecito smaltimento dei rifiuti, di cui 7 sono state sottoposte a sequestro. In particolare, in alcune aree è stata accertata la presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto, con ingenti quantità di rifiuti di varia natura, tra cui rifiuti solidi urbani, materiale di risulta, carcasse di auto, coperture di eternit e pneumatici.  Nel corso dell’articolata attività di Polizia giudiziaria, sono state identificate 19 persone, di cui 11 denunciate in stato di libertà per il reato di abbandono di rifiuti e gestione di rifiuti non autorizzati.

L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di stato, in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente illecito profitto anche per le organizzazioni criminali, al fine di porre un freno all’espansione dei cosiddetti crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono costantemente a rischio la salute dei cittadini.

 


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