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Augusta, tettoia autobus in via Buozzi. Il consigliere La Ferla: “contro ogni norma sulle barriere architettoniche”

La nuova pensilina è stata rimontata al posto di una vecchia sul marciapiede, occupandolo interamente

“In via Bruno Buozzi è stata istallata una tettoia/cabina esteticamente insopportabile e di cattivo gusto, contro ogni norma sulle barriere architettoniche. In un mondo dove si lavora per eliminare le barriere il sindaco e il suo assessore Tedesco istallano una tettoia per attesa autobus sul marciapiede, occupandolo interamente senza dare la possibilità di passare a nessuno, ancor peggio a un disabile in carrozzina. È un atto di assoluta mancanza di rispetto verso il cittadino e i disabili”. A dirlo è Ciccio La Ferla, consigliere comunale  di opposizione che critica  il posizionamento di una tettoia di autobus che si trova alla Borgata e che da qualche settimana è stata sostituita con una  nuova.

“Invece di fare selfie sarebbe opportuno che ci si documenti su quello che sono le norme sulle barriere architettoniche. Inoltre a pochi metri dalla tettoia vi è uno scivolo, neanche questo è servito a far capire che quella cabina in quel posto è una cosa da terzo mondo” – continua La Ferla, che punta il dito contro nomine assessoriali a persone che non si documentano e chiede che la tettoia venga immediatamente rimossa e montata subito sotto il marciapiede, se mai dovesse servire “visto che autobus non se ne vedono i giro. I cittadini e quelli meno fortunati vanno rispettati” – prosegue.

Secondo il consigliere comunale ex maggioranza che ricorda un passaggio del “disatteso” programma elettorale del sindaco  Di Mare a proposito di barriere architettoniche in cui si scriveva che “strade e marciapiedi saranno accessibili alle persone con mobilità ridotta”, il sindaco continua “a non mantenere quanto riportato sul programma elettorale, anzi fa l’esatto contrario. Le disposizioni relative  all’abbattimento o al superamento delle barriere architettoniche sono contenute rispettivamente negli articoli 23 e 24 della legge 104. Il sindaco Di Mare piuttosto che abbattere le barriere ha inteso crearle. Che qualcuno gli ricordi che è fuori strada” – conclude.


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