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Augusta, terapia per autismo e disabilità. Amenta chiede un incontro con assessore regionale Sanità

Per il vice presidente nazionale è  urgente  rendere convenzionale la somministrazione dell' “Aba”, un  trattamento riabilitativo compreso nei Lea per il disturbo dello spettro autistico

Un incontro con l’assessore regionale alla Sanità per discutere delle numerose criticità che affliggono il mondo della disabilità in Sicilia. E’ quanto chiede Sebastiano Amenta, vice presidente nazionale dell’ associazione 20 novembre 1989 onlus, che si occupa della tutela dei diritti delle persone affette da disabilità e  che, partendo proprio dai bambini autistici, ritiene urgente intervenire in modo incisivo per rendere convenzionale la somministrazione dell’ “Aba”, l’ applied behaviour analysis. Si tratta di un trattamento riabilitativo compreso nei Lea, i livelli essenziali di assistenza,  riconosciuto dalle più recenti evidenze scientifiche e, quindi, come tale, rientra nei trattamenti sanitari che il Servizio sanitario regionale eroga.

“Le Asp devono sostenere le spese per la terapia cognitivo-comportamentale ad indirizzo Aba a favore dei minori affetti dal disturbo dello spettro autistico, data la carenza di strutture pubbliche o convenzionate specializzate, -dice- ancora nella nostra regione purtroppo ancora siamo costretti a rivolgerci ai tribunali affinche il metodo Aba sia a totale carico del servizio sanitario nazionale”.

Tanto per citarne una il Tribunale di Roma con ordinanza del 9 ottobre 2018 ha riconosciuto il diritto all’erogazione di una prestazione sanitaria a carico del Servizio sanitario nazionale attesa l’evidenza scientifica di un significativo beneficio in termini di salute. “L’ Asp, pertanto, è tenuta a somministrare a tutti gli assistiti il trattamento medesimo, purché sussistano le condizioni richiamate dal disposto del decreto legislativo  502/1992″– prosegue ancora Amenta che ricorda all’assessore Giovanna Volo che “c’è tanto da fare per il mondo della disabilità e tante sono le risposte che attendiamo da troppo tempo per i nostri cari, così come la libertà di scelta per le proprie cure così come cita l’articolo 32 della nostra Costituzione e cioè che il malato deve decidere in piena coscienza e libertà se, da chi e come farsi curare”.

No meno importante, anzi è urgente intervenire in modo celere per snellire le liste d’attesa per l’accesso alla terapia riabilitativa, dalla diagnosi precoce bisogna intervenire in modo altrettanto celere per migliorare la qualità di vita di tutti quei bambini che saranno adulti in un futuro prossimo.


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