Si accende il dibattito sulla spiaggetta del Granatello, al centro di una controversia tra il Comitato cittadino “Giù le mani dalla spiaggetta Granatello” e il Demanio marittimo di Siracusa. Giovedì prossimo è previsto un incontro tra i rappresentanti del comitato e il direttore del Demanio, dopo che quest’ultimo ha chiesto la revoca della sospensione dei lavori di costruzione disposta nei giorni scorsi dal sindaco Giuseppe Di Mare.
Una richiesta, quella del Demanio, che ha suscitato la ferma reazione dei cittadini. “Riteniamo assurdo il provvedimento del Demanio – ha dichiarato Giuseppe Conca, portavoce del comitato spontaneo –. Nella richiesta di revoca non si fa alcun riferimento alla difformità nell’esecuzione dei lavori segnalata dalla Polizia municipale di Augusta, né si menziona un aspetto fondamentale: il fatto che il sito della spiaggetta del Granatello sia stato classificato come area di interesse pubblico nel Piano di utilizzo del Demanio marittimo redatto dal Comune.”
Secondo il comitato, il Demanio avrebbe quindi “scavalcato l’Amministrazione comunale” nelle decisioni di carattere urbanistico e gestionale sulle aree demaniali del territorio.
La mobilitazione, però, non si ferma qui. I cittadini hanno annunciato per domenica prossima, dalle 10.30 alle 12.30, un sit-in di protesta proprio sulla spiaggetta del Granatello, per ribadire la propria contrarietà ai lavori e chiedere maggiore tutela del litorale. “Se l’incontro con il Demanio non porterà a un riesame della posizione assunta – ha aggiunto Conca – siamo pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica.”
Un braccio di ferro che, nelle prossime settimane, potrebbe dunque spostarsi dal confronto istituzionale a quello giudiziario, mentre la cittadinanza si prepara a far sentire la propria voce in difesa di uno dei luoghi più simbolici e amati della costa augustana.
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