Ha discusso con gli studenti sull’importanza della centralità dell’istruzione ma anche parlato della sua vita personale Lucia Azzolina, ex ministro dell’ Istruzione nel governo Conte e parlamentare nazionale dei 5 stelle, che lunedì mattina è stata ospite del liceo Megara. A dialogare con l’insegnante e neo dirigente scolastica, attualmente in aspettativa perchè impegnata in Parlamento, sono stati il dirigente scolastico Renato Santoro, i docenti Maria Adelaide Scacco che è stata anche sua insegnante di filosofia all’ultimo anno di liceo e Alfio Castro, con la collaborazione dell’animatrice digitale Anna Lucia Daniele. Presenti l’assessore all’ Istruzione Ombretta Tringali, docenti e rappresentanti del secondo istituto superiore Ruiz, dirigenti scolastici, i docenti e gli alunni partecipanti in rappresentanza degli istituti comprensivi.
L’incontro ha avuto inizio con la lettura da parte delle alunne Ioana Stoica della IV A del Classico e Giulia Farhat della IV B del Linguistico di alcuni passi significativi del libro “La vita insegna” nei quali l’ex ministro Azzolina insiste sulla centralità dell’impegno nello studio come unica risorsa per la salvezza personale e la riuscita nella vita, in quanto “i libri, lo studio, la costanza e la voglia di fare” costituiscono sovente “la sola strada per emergere e realizzare i propri sogni”.
Nella seconda parte del dibattito l’insegnante Castro ha sottoposto all’onorevole alcune problematiche tecniche inerenti al mondo della scuola, in riferimento ai limiti e competenze dell’autonomia scolastica e della progettualità didattica e formativa, sul ruolo attuale degli organi collegiali istituiti attraverso i decreti delegati degli anni ’70 in vista di un eventuale processo di riforma. “La scuola è materia di scontro ideologico” ed è tuttora considerata dai più come una “fonte di spesa” piuttosto che di “investimento”– ha detto l’onorevole, soffermandosi sulla centralità dell’apprendimento quale “ascensore sociale”.
Gli studenti delle quinte sono stati i protagonisti della parte finale dell’incontro con interrogativi sul problema della sicurezza sul luogo di lavoro per lo studente coinvolto nei Pcto, nei percorsi per le competenze trasversali e l’ orientamento, nonché l’opportunità del mantenimento degli stessi Pcto nel corso del lockdown seguito alla prima ondata pandemica e dell’introduzione dell’insegnamento istituzionalizzato dell’educazione civica nello stesso intervallo di tempo. A conclusione del suo intervento Azzolina ha rivendicato che in un paese in cui troppo spesso prevale l’idea della “donna oggetto” e con il triste primato delle morti per femminicidio, alle giovani generazioni spetta il compito di combattere ogni odioso pregiudizio “a testa alta”, in modo che si arrivi finalmente a giudicare le donne “per il merito, le competenze e i curricula”.
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