In tendenza

Augusta, riscossione tributi comunali: servizio affidato all’esterno, ok del Consiglio

Riguarderà il servizio di gestione della tassa sui rifiuti,  del canone unico patrimoniale, dell’imposta comunale sulla pubblicità-Tosap,  idrico, sanzioni Codice della strada, oneri concessori  

Riscuotere di più, scovare gli evasori e recuperare le somme dei tributi non versati.  È questo l’obiettivo  che si punta ad ottenere con l’esternalizzazione del servizio di riscossione dei  tributi deciso dall’amministrazione e che, dopo essere stato approvato dalla Giunta ha ricevuto nei giorni scorsi anche l’ok del Consiglio comunale con 9 “sì” della maggioranza, tre “no”  dell’opposizione, (Milena Contento, Roberta  Suppo e Chiara Tringali, astenuti Federico Palazzotto, Corrado Amato e Mariangela Birritteri).

“Questa non è una misura che punisce qualcuno o contro qualcuno, – ha detto il sindaco Giuseppe Di Mare – è una misura che serve alla città. Dobbiamo incassare di più, dobbiamo mettere mano ai ruoli. Gli uffici lavorano, ma più di quello che fanno non possono fare. Dobbiamo andare ad incassare molti tributi. Quando si parla di riscossione dei tributi non si parla solo dell’ordinario, ma anche del coattivo e noi abbiamo tanta strada da recuperare, se pagano più persone si paga di meno, quel principio più si paga meno si paga vale sempre ed è attuale ancora oggi. Se incassiamo 10 euro in più sono 10 euro che vanno alla nostra città da utilizzare nell’asfalto dei marciapiedi, nell’illuminazione nella gestione dei parchi giochi dei bambini. Poi c’è anche un principio di equità, non deve passare il principio che qualcuno può pensare di essere più furbo di altri. Con questa operazione contiamo, attraverso una gara pubblica, di affidare a professionisti del settore che riusciranno a dare un servizio migliore che è fondamentale. I tributi rappresentano il cuore di un amministrazione”.

Per il consigliere di maggioranza Marco Niciforo l’esternalizzazione dei tributi “andava fatta già da tempo, nel frattempo molti tributi sono andati perduti, molti probabilmente prescritti. Abbiamo preso in mano la situazione con coraggio perché – ha detto- nel momento in cui si decide che questa azienda deve produrre il più possibile, per investire sul nostro territorio il più possibile, le entrate devono andare al massimo, oltre che dare un segnale di estrema moralità nei confronti dei cittadini onesti che pagano regolarmente i tributi. Per noi è un ulteriore segno di vicinanza alla nostra popolazione, ai nostri cittadini”.

Contraria la consigliera dell’opposizione Milena Contento che, se da un lato ha dichiarato di condividere l’esigenza di agire sul recupero della potenziale evasione, dall’altro ha contestato  la scelta dell’ esternalizzazione anche alla luce  e dopo l’esperienza  dei “danni enormi” prodotti dalla società di Tributi Italia a cui  il Comune, come tanti altri in Italia,  aveva affidato la riscossione dei tributi che  “ha causato un danno di 12 milioni di euro”, oltre ad aver portato via il database dei contribuenti. L’esponente dell’opposizione ha anche parlato di “mortificazione” delle professionalità del Comune e delle aspettative di giovani laureati e diplomati augustani “che potevano ambire a partecipare ad un eventuale concorso. La spesa che l’esternalizzazione comporta poteva benissimo coprire l’assunzione di un giovane. Perché quando si esternalizza un servizio sono soldi a perdere. Quando, invece, si investe su un patrimonio umano sono soldi che spendi bene per la tua comunità e per la crescita”.

Critche rispedite al mittente dal sindaco, che ha anche  detto che l’esternalizzazione non comporterà aumento in automatico dei tributi che viene stabilito in altro modo: “Non c’è nessuna mortificazione nei confronti di nessuno, anzi questi sono misure a vantaggio dei dipendenti comunali che – ha affermato-  ricoprono settori oberati al limite che potrebbero passare alla storia come inefficienti, noi stiamo pagando le conseguenze di 12 milioni di euro che sono spariti dalla città di Augusta, compresi i dati anagrafici. Ai giovani stiamo facendo ritornare la voglia di vivere, di restare ad  Augusta, abbiamo già pubblicato diversi bandi per l’assunzione di personale”.

Per la grillina Chiara Tringali la scelta di esternalizzazione “sembra dopo due anni e mezzo una scelta di comodo, una scorciatoia per rinviare un assetto strutturale che sarebbe stato opportuno avviare già da tempo”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo