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Augusta, riscossione tributi comunali, l’amministrazione punta a (ri)affidarla all’esterno

Per il sindaco di Mare “su alcuni tributi siamo troppo indietro nonostante il lavoro e il grande impegno dei dipendenti comunali, non abbiamo più intenzione di cedere un millimetro sul  coattivo"

L’amministrazione  comunale intende tornare ad affidare in concessione ad un operatore economico esterno  in possesso dei requisiti di legge, i servizi di riscossione dei tributi e canoni locali, cosi come è stato in passato e fino al 2019, quando la riscossione era  curata dalla Publiservizi. Per questo la giunta, nei giorni scorsi, ha deliberato un apposito atto di indirizzo al settore dei Tributi dell’Ente che dovrà  predisporre  una proposta di delibera da sottoporre al vaglio  del Consiglio comunale per la definitiva approvazione, “alleggerendo” cosi il Comune del servizio di fondamentale importanza.

L’affidamento riguarderà il servizio di gestione della tassa sui rifiuti (Tari),  del canone unico patrimoniale (Cup), nonché il servizio di accertamento delle evasioni a titolo di Cup (canone unico patrimoniale), Icp (imposta comunale sulla pubblicità)-Tosap per le annualità pregresse (da includere l’attività di materiale affissione dei manifesti, anche nei formati speciali tipo poster, su tutti gli impianti di proprietà comunale destinati alle pubbliche affissioni, sia per le affissioni commerciali, che istituzionali), il servizio di accertamento delle evasioni ed elusioni Tari, riferite alle annualità pregresse non prescritte alla data di decorrenza dell’affidamento e a quelle di durata della concessione; servizio di riscossione coattiva con riferimento alle entrate comunali (Imu, Tari, Cup, Icp, Tosap, canoni idrici, sanzioni Codice della strada, oneri concessori). E’ previsto anche l’internalizzazione  del servizio di bollettazione dei canoni idrici, fognatura, di riscossione dell’imposta di soggiorno.

Da gennaio 2020 il servizio viene svolto dai dipendenti  comunali dopo che la passata amministrazione, alla scadenza del contratto e della proroga  alla società, non ha previsto un nuovo affidamento esterno  optando per l’internalizzazione  del servizio, che però non sembra essere ottimale.   “Su alcuni tributi siamo troppo indietro, nonostante il lavoro e il grande impegno dei dipendenti comunali che numericamente non possono seguire tutto e non ce la possono fare – ha detto il sindaco Giuseppe Di Mare- noi non abbiamo più intenzione di cedere un millimetro sul  coattivo, perchè al di là dell’ordinario Tari, tutto ruota attorno al coattivo. Poi  c’è anche la riscossione delle bollette dell’acqua e tutti i tributi minori. Dobbiamo recuperare sul coattivo, siamo indietro e le entrate di un comune oggi sono fondamentali”.

L’obiettivo è, dunque, soprattutto quello di scovare gli evasori e recuperare le somme dei tributi non versati, l’anno scorso lo stesso primo cittadino non esitò a dichiarare che, per esempio, sul servizio idrico -il cui costo totale è  pari a 2 milioni e 527 mila euro-  a pagare era solo il 40 per cento degli utenti.

 

 


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