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Augusta, rischio stop trasporto urbano, Crisci (Cgil): “penalizzerà giovani e anziani, si trovi una soluzione”

Per molti cittadini sarà difficile raggiungere i luoghi di studio, di lavoro, gli uffici pubblici, gli studi medici e anche il presidio ospedaliero

“Ci auguriamo che l’incontro dei sindaci con la Regione, prevista per domani 7 febbraio, possa risolvere positivamente questa urgente circostanza. Allo stesso tempo questa Camera del Lavoro chiede all’amministrazione Di Mare di provvedere a soluzioni alternative praticabili il prima possibile”. Lo dice Lorena Crisci, segretario della locale Camera del lavoro che interviene sulla vicenda dello stop al servizio urbano di trasporto pubblico dell’Ast, annunciato a partire dal primo marzo anche ad Augusta come in altri 13 comuni siciliani, che provocherà disagi.

“In un territorio già penalizzato per la scarsa qualità dei servizi, – afferma- la sospensione del servizio di autobus urbani complica la situazione. La vicenda, per nulla banale, limita in modo serio il diritto di movimento dei cittadini. Come è noto per la tipologia del nostro territorio, a subirne le maggiori conseguenze saranno i giovani e gli anziani, ma anche chi non dispone di un mezzo proprio per gli spostamenti. Per molti cittadini sarà difficile raggiungere i luoghi di studio, di lavoro, gli uffici pubblici, gli studi medici e anche il presidio ospedaliero che, come è noto, non è raggiungibile se non con un mezzo di trasporto”.

Secondo la sindacalista quanto sta accadendo limita in modo serio il diritto di movimento dei cittadini che “non possono pagare la inefficiente gestione condotta per anni dalla società Ast, nè tantomeno possiamo veder peggiorare la qualità della vita degli utenti, già fortemente sfavoriti, rispetto al resto della nazione”.


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