Si continua a mangiare pesce “contaminato” della rada di Augusta, inquinata anche dai farmaci sversati in mare per assenza di depuratore. Lo ha detto ieri mattina Mario Sprovieri, ricercatore geochimico dell’istituto per l’Ambiente marino-costiero del Cnr e ideatore del progetto “Cisas”, Centro internazionale di studi avanzati su ambiente, ecosistema e salute umana, che ha coinvolto moltissimi enti tra cui Arpa,
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