Hanno affrontato temi di grande attualità come la tutela delle zone soggette a calamità naturali, le frane, gli smottamenti e i fenomeni alluvionali studiando i fattori di rischio connessi alla degradazione del suolo a causa dell’erosione delle acque e la rilevazione degli interventi preventivi, trentaquattro studenti del triennio del liceo scientifico delle Scienze Applicate e dell’istituto tecnico settore tecnologico del Ruiz che hanno preso parte al percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) dal titolo “Mappatura dei fattori legati al dissesto idrogeologico. Elaborazione di carte tematiche del rischio e realizzazione di un Sit. Il progetto si è svolto a Lucca, Firenze, Pisa e nelle colline di Montepulciano dove sono state analizzate alcune delle tecniche di monitoraggio più innovative, con particolare riferimento ai dati acquisti, alla loro elaborazione e alla loro interpretazione sia sotto l’aspetto previsionale sia nella pianificazione territoriale.
Con l’aiuto degli esperti, i docenti Angelo Santacroce e Carmelo Siena, e dei tutor, le insegnanti Gaetana Rizzotti e Tiziana Coppola, gli studenti hanno effettuato attività di monitoraggio su aree collinari e montane, esposte al degrado e all’erosione a seguito dei cambiamenti climatici e degli effetti antropici, realizzando un Sit, un sistema informativo territoriale su piattaforma desktop Qgis.
Grazie agli incontri tenuti dai geologi Marco Santarelli e Paolo Starita, e alle attività di ricognizione in campo mediante l’uso del drone effettuate da Eugenio Baronti, amministratore unico della “Zefiro ricerca e innovazione“, società consulente dell’ università di Pisa e del Cnr, e dal suo staff gli studenti del Ruiz hanno avuto modo di conoscere le modalità di pianificazione del volo di un drone finalizzato all’acquisizione di dati fotografici e cartografici e, successivamente, in fase di analisi, le peculiarità del documento programmatico a difesa del suolo, elaborato dalla Regione Toscana.
Al termine del percorso di formazione e orientamento gli studenti hanno così appreso che le azioni di prevenzione sono fondamentali, perché mitigano il rischio idrogeologico proteggendo e valorizzando le risorse del territorio.
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