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Augusta, porta a porta ad Agnone, “sì” ai termovalorizzatori e il cantiere del depuratore prima della fine del mandato: l’intervista al sindaco Di Mare

Tanti i temi affrontati oggi ai microfoni di Siracusanews dal primo cittadino

Porta a porta ad Agnone e zone esterne, sì ai termovalorizzatori se risolvono il problema, annoso, dei rifiuti, e il “sogno” di poter concludere la sua prima legislatura – a cui seguirà la sua ricandidatura a sindaco – con l’apertura del cantiere del depuratore. Tanti i temi affrontati oggi nell’intervista di Siracusanews al sindaco di Augusta Peppe Di Mare, “fresco di adesione” al partito di Fratelli d’Italia,  ufficializzata alla convention del partito della premier Meloni che si è svolto a Brucoli lo scorso fine settimana,  insieme a parte del gruppo e della comunità umana che lo affianca.

Un “ritorno all’ovile” per il primo cittadino che si era presentato alle ultimi amministrative appoggiato da movimento civici, tre dei  quali CambiAugusta, Destinazione futuro e 100 per Augusta  “restano in vita perché  il civismo non va cancellato” e che non ha creato particolari scossoni  in chi lo sostiene:  “nessun mugugno neanche tra gli amici che non faranno mai la tessera di Fratelli d’Italia, chi veramente apprezza l’azione di governo che stiamo mettendo ad Augusta  e mi conosce sa che è un passaggio fatto nella continuità di una storia personale che è stata sempre quella e soprattutto per portare maggiori risultati nella città”– ha dichiarato ai nostri microfoni preannunciando poi che sul tema dei rifiuti il  nuovo contratto che si sta predisponendo  -a seguito della scadenza e proroga dell’attuale servizio di raccolta della spazzatura fino a gennaio 2024 – prevede il porta a porta ad Agnone bagni e nelle zona esterne, dove è una lotta continua contro le discariche abusive e le telecamere piazzate da qualche mese  hanno beccato diversi incivili che abbandonano di tutto.

Ad Agnone ci sarà anche un Ccr, quindi chi taglia l’erba  può portarla li,  non ci saranno più scuse per nessuno. Agnone al Comune come deposito in discarica costa tanto quanto tutta l’annualità di Augusta intesa nel complesso, è una situazione insostenibile che fa aumentare i costi in maniera incredibile, motivo per cui siamo intervenuti oggi con gli strumenti che avevamo come con le telecamere e domani cambiamo il sistema di raccolta”, – ha aggiunto Di Mare, favorevole ai termovalorizzatori per risolvere una questione  annosa che rappresenta  il fallimento della politica regionale. “Oggi ci sono degli impianti di ultima generazione,  noi paghiamo 320 euro a tonnellata e diamo anche l’energia ai cittadini danesi, mi sembra un paradosso. Non possiamo dire no a tutto e poi lamentarci della bollette, in qualche modo deve essere risolto il problema, così non si può andare avanti”.

Sull’ inquinamento ambientale ha dichiarato che “grazie ad una collaborazione con tutti gli attori sociali che lavorano sul tema stiamo cercando di monitorare la situazione quotidianamente per veder le varie vicende che succedono, abbiamo cominciato a lavorare per esempio sulla bonifica di Ogliastro, di questi bacini enormi dimenticati nel passato. E’ chiaro che – ha detto- c’è una questione generale sulla qualità dell’ambiente, oggi l’industria da un lato e  la politica dall’altro effettuano controlli molto più incisivi ed importanti”, chiuso per motivi ambientali da anni perchè ricoperto di un inquinante qual è la pirite l’ex campo sportivo interessato dai lavori che l’anno prossimo, “a marzo, aprile sarà inaugurato”.

Sulla vicenda della proposta di finanza, – che sta creando polemiche soprattutto tra l’opposizione perché due delle società che fanno parte del raggruppamento che ha presento il progetto sono riconducibili alla famiglia del vice sindaco Tania Patania – Di Mare ha ricordato  che l’Ente in questione è l’Autorità  di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, precisando che “il Comune  ha zero capacità di intervento, non c’è stato alcun condizionamento, non ci sono state interlocuzioni. Apprendiamo di questa cosa nel momento in cui esce quel decreto”  e che  sono previsti “44 nuovi servizi di cui “42 ad Augusta oggi non si fanno, a mio giudizio significa che ci saranno nuove opportunità di crescita e di lavoro”.

Tra i fiori all’occhiello del primo cittadino e c’è “l’ aver portato il sindaco tra la gente” ,  l’aver trasformato alcuni atti straordinari, in ordinari quali la pulizia della città in tuti i canaloni, “che non era mai stata fatta”,  “il lavoro straordinario”  sul Pnrr che sta portando in città oltre 20 milioni di euro e aver rilanciato Augusta  anche per quanto riguarda gli eventi culturali: “abbiamo riportato Augusta al centro della politica regionale anche per gli eventi culturali, i più attenti hanno visto l’estate augustana degli ultimi tre anni, quella di quest’estate è stata strepitosa,  il tema è di cultura e turismo si può anche vivere.  E’ un percorso di sviluppo su cui crediamo fermamente”  ha concluso definendo scontata la sua ricandidatura nel 2025 per “vedere i frutti dei 20 milioni del Pnr che vorrei inaugurare io”.

Cosi come vorrebbe vedere,  prima della fine del mandato,  avviato il cantiere del depuratore che ancora, nel 2023, non c’è e la cui gestione com’è noto, è affidata da 7 anni ormai a commissari che si sono succeduti:  “ho conosciuto il nuovo commissario Fatuzzo e  il sub commissario l’onorevole Cordaro che si sono messi subito a disposizione. La conferenza dei servizi è stata fatta, sono state date le risposte alle varie osservazioni degli enti, c’è il progetto definitivo. Sono molto ottimista perchè che ritengo che entro l’anno prossimo verrà espletata la gara, c’è solo un problemino nella zona ad Agnone ma se sono due temi slegati al momento, metteremo fine a questa pagina vergognosa”.


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