C’è un modo di fare scuola, di studiare scorci di storia e approfondire l’arte e le lingue straniere per il quale sono necessari pennelli, tute bianche e ducotone colorato. La 4BT dell’indirizzo turistico dell’ istituto Gaetano Arangio Ruiz di Augusta ne sa qualcosa. Dopo aver appurato, a malincuore, che i muri della propria classe fossero pieni di disegni di svastiche, ha proposto un’azione per migliorare l’ambiente che avrebbe ospitati gli alunni per un anno intero, chiedendo alla scuola che venisse fornito il materiale per dare una nuova veste alla loro classe. La dirigente scolastica Maria Concetta Castorina ha aderito fermamente al progetto, cogliendo le alte potenzialità formative.
E’ nato così “Paint your class to paint your life”, progetto di educazione civica che ha visto impegnati tutti gli alunni della 4BT, un buon numero dei loro insegnanti e l’assistente Asacom, nella riproduzione, sulle pareti della loro classe, di una parte della “East side gallery” di Berlino.
“E’ nato tutto per caso, dall’osservazione e dalla necessità di dare valore storico a simboli, quali la svastica, riprodotti sui muri con leggerezza, privati del loro forte significato storico– ha dichiarato la docente Sebina Inturri, coordinatrice del progetto ed insegnante di sostegno della classe-
Al posto delle svastiche disegnate sui muri alunni e docenti hanno chiesto ed ottenuto di poter dipingere una parte della “East side gallery” di Berlino e attaccare immagini di “peace maker” del ‘900
Ma i ragazzi non si sono fermati alla riproduzione di una parte dell’attuale Berlino: hanno scelto di attaccare sulle pareti dell’aula foto di “peace makers” impegnati nei processi di pace che hanno fatto la storia del secolo scorso: Martin Luter King, Nelson Mandela, Malala Yousafzai, Mahatma Gandhi e cinque ragazzi del gruppo antinazista “La rosa bianca”, Hans Scholl, Sophie Scholl, Alexander Schmorell, Christoph Probst, Willi Graf; i “pacificatori” sono stati anche rappresentati teatralmente in brevi video in inglese, francese e tedesco diffusi sui canali social dell’ istituto in modo da arrivare ad un maggior numero di ragazzi.
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