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Augusta, “Oxford vs Cambridge-Insieme per Patrizia”: presentato il torneo solidale della vigilia di Natale

Il consueto appuntamento è in programma al Megarello il 24 dicembre, il ricavato di quote e biglietti sarà devoluto alla trentunenne augustana che dovrà sottoporsi a un'operazione in Germania

E’ arrivato quest’anno al trentunesimo anno di vita e contribuirà ad aiutare Patrizia Spinelli, la giovane donna augustana che dovrà sottoporsi ad una delicata operazione per la quale è già stata avviata una raccolta fondi,  “Oxford vs Cambridge”, il tradizionale torneo solidale di calcio  che si disputa, come ogni anno, alla vigilia di Natale, il 24 dicembre, a partire delle 13, al “Megarello”.  L’iniziativa benefica  è stata presentata questa mattina nella sede dell’ associazione della Fratres, principale sponsor che anche quest’anno ha contributo donando i completini ai giocatori, da Angelo Pasqua che da sempre la organizza, da  Luigi Nicosia, che guida la Fratres e da Marco Stella, presidente del Consiglio comunale.

 “Accanto a questa  partita l’interesse sta crescendo, c’è stato un collegamento con tutte le associazioni che stanno aiutando Patrizia e mi è bastato parlare con lei cinque minuti per capire che quella di aiutarla  era la scelta giusta e, al momento al più importante. Non è mai stato così ampio il parterre di donazioni  di gadget e magliette sportive che verranno messi in palio e sorteggiati tra quanti avranno acquistato i biglietti che insieme  alle quote dei giocatori saranno poi devolute in beneficenza” – ha detto Pasqua che si è detto grato con gli sponsor, i rappresentanti delle associazioni ciclistica “Freeride e “20 novembre 1989”, i volontari di “Teniamoci per mano onlus” che animeranno la partita, del centro Nesea e quanti si sono mossi per fare avere gadget e magliette, almeno una decina.

Tra  questi  Marco Amara che ha procurato le fasce dei capitani, una delle maglie più particolari    ovvero quella indossata da un calciatore maltese nella partita contro l’ Italia durante le qualificazioni europee, una fotografia autografata da Shevchenko  che batte rigore contro la Juventus nella finale della Champions mentre un concittadino che vive di Spagna ha donato una maglietta che ha un valore affettivo perchè è stata autografata  da tutti i giocatori del Real Madrid che hanno vinto il campionato mondiale. In palio anche un pallone ufficiale della Champions league, un gagliardetto firmato dalla Nazionale under 19 che ha vinto l’Europeo quest’anno e un casco donato da un negozio di scooter per sensibilizzare i giovani ad una corretta guida.

Nicosia, presidente della Fratres, associazione che si occupa di donazione di sangue  dal 1984, da quattro collabora e  contribuisce all’evento  anche con lo scopo di promuovere la cultura della donazione tra i giovani e  quale migliore occasione della partita di solidarietà  che richiama anche tanti giovani tra i 18 e 21 anni che,  notoriamente, è quella fascia meno presente tra i donatori di sangue abituali. “Quello che ci preme di più è far crescere questa fascia, anche quest’anno siamo felici di dare il nostro contributo perché c’è una famiglia da aiutare  e sono convito che raggiungeremo un  buon risultato”– ha detto.

Marco Stella ha portato i saluti del Consiglio comunale e dell’amministrazione sottolineando che si tratta  di una “bella realtà che si sposa con un nobile causa”  e che anche la “politica attiva farà la sua parte nel suo piccolo e saremo presenti”. In campo ci sarà  anche qualche consigliere comunale, le partite del torneo saranno arbitrate da tre ragazzi di Augusta: Francesco Salamone, Salvo Aprile e Lorenzo Scalisi, in campo scenderanno   4 squadre, ognuna composta da circa 21 giocatori che si alterneranno nel campo di gioco  anche se le richieste sono di oltre 200 persone e ci saranno anche calciatori che hanno militato in serie B.

Ogni maglietta numero 21 riporterà dietro il nome di Peppino, in ricordo di Giuseppe Armenio, il diciottenne tragicamente morto a causa di un incidente stradale  due anni fa che aveva giocato nel torneo con il numero 21 e che  era anche un donatore di sangue.

Alla conferenza stampa era presente anche Patrizia Spinelli: “sono cresciuta in una  famiglia che si è sempre battuta per il sociale e i nostri genitori ci ripetevano sempre che se doni amore prima o poi lo ricevi indietro ed è proprio vero, avevano ragione loro”– ha affermato anche con un po’ di commozione  ringraziando  tutti per l’iniziativa che è ormai diventata un  appuntamento fisso e atteso che coniuga la voglia di aiutare qualcuno che ha bisogno con il piacere di rivedersi (molti, soprattutto i più giovani lavorano o studiano fuori e si rincontrano per l’occasione) in un periodo magico quale è quello del Natale.


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