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Augusta, “Natale con il maestro Biagio Foti”, che ha donato la Madonna del Suffragio

L’opera sarà presentata oggi dal puparo, espressione di una antica famiglia catanese legata all’arte dell’opera dei pupi

Nel periodo pandemico ha scolpito la Madonna del Suffragio, che donerà ad Augusta quale gesto di riconoscenza verso la città dove ricevette le cure a seguito del gravissimo incidente che lo coinvolse nel 2005 il maestro puparo Biagio Foti, espressione di una antica famiglia catanese legata all’arte dell’opera dei pupi. L’evento è in programma oggi, alle 10, nella chiesa delle Anime Sante, il maestro incontrerà gli alunni degli istituti comprensivi della città che in mattinata visiteranno i presepi allestiti nelle chiese, nelle vetrine dei negozi, nelle sedi del circolo Unione e dell’associazione filantropica e nel palazzo comunale.

Il maestro Foti è nipote di Salvatore, Antonino e Carmelo Laudani, il primo costruttore di pupi, il secodo pittore di cartelli, il terzo manovratore e pittore dell’opera dei pupi. Gli zii avevano un teatro dell’opera dove il maestro fin da bambino ha appreso e fatte proprie tutte le mansioni dei suoi zii diventando in seguito un puparo completo. A soli sei anni provvedeva alla lucidatura delle armature, partecipando agli spettacoli più importanti al teatro “Stella”, a 8 anni costruì il suo primo pupo riciclando le lattine della salsa di pomodoro. Fu lui stesso a costruirsi tutti gli attrezzi necessari che custodisce gelosamente nel suo laboratorio, come riferisce Pino Carrabino, assessore alla Cultura.

A 12 anni costruì un piccolo teatrino nel giardino della sua abitazione e tutte le sere inscenava l’opera dei pupi con gran successo, a 14 anni si iscrisse alla scuola d’arte serale. Il suo maestro Domenico Verdi, intagliatore scultore e figurinista, ammirando la sua passione per l’opera dei pupi, lo volle con se per trasmettergli l’arte dell’anatomia scultorea.

La sua fama e il suo talento lo portarono a realizzare molte opere sacre nelle chiese di Catania: la vara della Madonna Assunta nella parrocchia della Plaia, la vara processionale di San Giovanni nella chiesa di via Plebiscito, il simulacro del Cristo morto e la Madonna Addolorata con relative teche scolpite per la parrocchia della Madonna di Lourdes. Ha curato altresì molti dettagli delle storiche candelore di Sant’Agata e un crocifisso per la chiesa di San Giuseppe ad Augusta. La sua carriera di puparo inizia a ventritrè anni quando eredita il teatro e il “mestiere” degli zii Laudani.


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