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Augusta, molestie olfattive e segnalazioni al Nose: confronto tra Arpa-Cnr e cittadini

Se n'è parlato ieri pomeriggio nel salone Rocco Chinnici del Comune

Duecentosessantuno segnalazioni al Nose solo a novembre 2023, quasi 2000 da settembre di quest’anno ad oggi, quasi la metà di quelle registrate in tutto il 2023, tra cui le ultime proprio da Augusta un paio di giorni fa per miasmi diffusi al centro storico, di cui si aspettano ancora i risultati dei campionamenti. Sono i dati del progetto Nose per l’ identificazione dei miasmi olfattivi in Sicilia, nato nel 2019 dalla collaborazione tra Arpa Sicilia e l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac), per raccogliere in tempo reale ed in forma del tutto anonima le segnalazioni delle molestie olfattive avvertite dai residenti. Di questo si è parlato ieri pomeriggio nel salone “Rocco Chinnici” del Comune in un incontro tra Arpa Sicilia, Cnr-Isac promosso dal Comitato Stop Veleni, per fare il punto sulle molestie olfattive ed il Nose  che ha visto, nel comprensorio di Siracusa registrarsi  dall’avvio del progetto 4636 cittadini mentre  il numero di segnalazioni ricevute dal 2019  sono state oltre 17000.

Ad  illustrare i dati è stato, in video collegamento da Bologna,  Paolo Bonasoni, del Cnr – Isac che ha ricordato l’importanza delle segnalazioni che i cittadini fanno sulla presenza di miasmi olfattivi avvertiti, che fanno scattare gli alert (ogni 15 in un’ora) e i primi controlli tecnici da parte dell’Arpa e le conseguenti eventuali segnalazioni alle autorità competenti. “È stata fatta una proposta per applicare il Nose alle attività produttive – ha aggiunto – per mettere cioè a  disposizione un tool specifico nell’app da cui segnalare in tempo reale eventuali criticità per permettere agli enti di controllo di intervenire in tempo reale”.

“Che i gestori facciano le segnalazioni e che si apra il Nose per gli industriali è quello che auspichiamo tutti”- ha commentato Giusy Nanè, del Comitato stop veleni che insieme  a Cinzia Di Modica ha moderato l’incontro che “ha messo  in luce tutti i positivi effetti legati al progetto. Nel corso degli anni dall’avvio del progetto si è assistito ad una considerevole crescita numerica degli utenti che hanno adoperato l’app Nose per segnalare i miasmi olfattivi prevalentemente di natura industriale” – ha aggiunto parlando di occasione persa per gli assenti.

Lucia Basiricò, ingegnere dell’Arpa, ha illustrato i dati del report 2022 sulla qualità dell’aria per i principali inquinanti rilevati da 13 stazioni fisse di monitoraggio di Arpa, di cui 10 fanno parte del programma di valutazione che viene approvato dal ministero, mentre le restanti 3 (Augusta Megara, Monte Tauro e Marcellino) non fanno parte del documento ricordando che se ci sono superamenti è la Regione che deve prevedere delle misure  e che “laddove ci sono infrazioni ripetute scatta la denuncia, si fa un procedimento e si va fino a chiedere l’adeguamento delle autorizzazioni degli impianti”.

“Le segnalazioni pervenute al Nose nel 2023 dai cittadini dell’Aerca di Siracusa e i conseguenti approfondimenti analitici effettuati da Arpa Sicilia – ha aggiunto Anna Abita, direttore della unita operativa Qualità dell’aria di Arpa Sicilia – hanno evidenziato diversi eventi in cui si sono rilevati superamenti della soglia olfattiva dell’H2S (idrogeno solforato). Nel corso di un evento a Città giardino abbiamo rilevato poi il superamento delle soglie olfattive dell’isobutilmercaptano e del tetraidrotiofene. Nella stazione Melilli si è rilevato il 13 aprile un anomalo incremento della concentrazione oraria di SO2 con un massimo istantaneo pari a 283 μg/m3. Spesso inoltre si registrano superamenti della soglia di riferimento oraria per i NMHC e il benzene, che in alcuni casi coincidono con eventi di molestie olfattive. Pertanto invitiamo i cittadini a registrarsi e a segnalare sul Nose in caso di molestie olfattive. È importante e opportuno precisare che il Nose è finanziato totalmente e unicamente da capitale pubblico, e non è stato ed è in alcun modo supportato direttamente o indirettamente da privati o aziende industriali”.

Rispondendo anche ad alcune domande dei presenti ha sottolineato, inoltre,  come  l’agenzia cerca di essere operativa sul territorio nonostante le esigue risorse umane disponibili. Basti pensare  che in Sicilia Arpa  ha a disposizione meno di 300 unità di personale, mentre  in Lombardia che ha più o meno la stessa superficie  ne ha più di 900. E ancora: “Quando abbiamo cominciato il progetto Nose avevamo a disposizione 3 unità con contratto a tempo determinato, oggi ne ho zero” – ha aggiunto

All’incontro hanno preso parte i sindaci di Augusta, Giuseppe Di Mare e di Priolo Pioppo Gianni. Di Mare nel ringraziare il Comitato per averlo organizzato detto che “parlare della qualità della vita è un tema su cui bisogna sensibilizzare ognuno di noi,  ognuno con le proprie idee, ma più se ne parla più bene fa alla crescita di questo tema”.

Gianni, sottolineando l’importanza di incontri che sensibilizzano la popolazione, ha invitato i relatori ad un nuovo appuntamento a Priolo: “ho partecipato in questi giorni alle Aia di divere aziende abbiamo sollevato una serie di problematiche, perché non c’è solo aria da monitorare. C’è anche l’ acqua potabile, secondo noi devono essere fatti i dissalatori perché la falda dell’acqua sta scendendo in maniera consistente”.


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