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Augusta, la spiaggetta del Granatello rimanga libera e accessibile a tutti, l’“sos” del “Comitato mare libero”

I frequentatori dell’ area temono di non poterne usufruire dopo il rilascio di una concessione per un pontile che riguarda solo una porzione più estrema, l’assessore Tedesco rassicura che nel Pdm la spiaggia è libera

Lasciare libera  e accessibile a tutti la spiaggetta del Granatello,  che si trova subito prima i lidi elioterapici della Marina militare di Punta Izzo, uno dei pochissimi tratti sabbiosi e di mare liberi -dove vige il divieto di balneazione come in buona parte della costa augustana- e più facilmente raggiungibili per gli augustani che, numerosi, da qualche anno hanno cominciato a frequentarla con assiduità e  tutto l’anno come luogo di ritrovo dove trascorrere un po’ di relax e prendere il sole, oltre che fare il bagno.

L’  “sos” arriva  dal “Comitato mare libero”, che nei giorni scorsi si è ritrovato insieme per un sit-in spontaneo dopo che si è sparsa la notizia che in un tratto più estremo della spiaggetta, in una porzione della particella catastale che  individua l’area, a fine agosto è stata rilasciata ad un società augustana una concessione dall’assessore regionale al Territorio e ambiente. Il provvedimento riguarda  l’occupazione di un tratto di suolo e di specchio acqueo per un totale complessivo di superficie demaniale marittima pari a 7.751,15, mq ad uso annuale, allo scopo di realizzare e mantenere un punto di ormeggio per imbarcazioni da diporto, con validità fino al 31/12/2023. L’ istanza  era stata presentata il  30 gennaio 2015,  ha avuto  i pareri favorevoli di tutti gli enti coinvolti e prevede anche di versare all’Erario regionale  da parte del concessionario in riconoscimento della demanialità del bene concesso in uso del canone complessivo  di  12.240,09 euro.

“Abbiamo saputo che è stata rilasciata questa  concessione a privati, abbiamo visto persone che prendevano le misure e parlavano di cubatura e temiamo, quindi, di non poter più usufruirne della spiaggetta, – ha detto una componente del comitato- noi siamo un bel po’ di persone inclusi disabili, bambini, diversamente giovani che non hanno un mezzo per andare al mare o non possono raggiugere altre zone di scogliera. C’è anche chi viene qui per fare terapia essendo strutturata (naturalmente) per fare delle passeggiate in acqua. Personalmente mi rilassa il mare e molti di noi vengono anche d’inverno,  per stare in compagnia  e trascorrere delle ore in relax.  Teniamo sempre tutto pulito, abbiamo i rastrelli, e chi viene prima la mattina pulisce, perché è un bene per tutti e  la società che raccoglie la spazzatura  passa due volte a settimane a ritirare i nostri sacchetti. Non ci sembra di star cercando la luna,  non è giusto che visto che ad Augusta non c’è dove poter andare a mare ci tolgano anche questa spiaggetta”.

Al sit-in è arrivato anche l‘assessore all’Urbanistica Peppe Tedesco che ha parlato con i bagnanti   lodando l’  iniziativa di tenere pulita l’area: “sulla concessione rilasciata dalla Regione come amministrazione faremo degli approfondimenti, perché la richiesta risale al 2015, ma – ha dichiarato- non c’è nessun allarme che questa spiaggia venga tolta alla fruibilità dei cittadini  e dei diversamente abili.  Li voglio tranquillizzare perché la spiaggia è libera, stiamo portando avanti  il Pdm che è il piano di utilizzo del demanio e che a breve andrà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Nel piano questo tratto rimane spiaggia libera cosi come l’amministrazione l’ha sempre considerata, è questa la nostra volontà”.   

La presenza delle imbarcazioni del pontile, se pure realizzato all’estremità della spiaggetta, secondo il comitato   potrebbe compromettere la convivenza con i frequentatori per via degli scarichi naturali e accidentali di benzina e gasolio dei natanti che si riverserebbero nello specchio acqueo dell’  area, mentre dal lato del circolo Nautico una muraglia di massi di contenimento dello specchio d’acqua interno, con i ponteggi,  protegge la spiaggetta da residui di olio e carburanti che possono fuoriuscire dagli scarichi dei motori delle imbarcazioni.

 “Pertanto è necessario che il Comune,  a cui compete stabilire il piano di utilizzo del demanio marittimo ai sensi dell’articolo 4 della legge della Regione siciliana  15/2005, dichiari che tutta la particella 859 del foglio di mappa 59 del Comune di Augusta sia  destinata a  pubblica utilità a fini elioterapici,  di svago e di godimento  paesaggistico” – suggerisce Augusto Vaccaro, altro frequentatore assiduo che ricorda che  la concessione contiene la seguente clausola di revoca espressamente  accettata dal concessionario: “Nel caso sia revocata la concessione, in conseguenza della utilizzazione del sito per sopravvenute esigenze di pubblica utilità, la ditta sarà obbligata a rimuovere a proprie spese ed a semplice richiesta dell’amministrazione concedente, tutte le opere ricadenti sulle aree demaniali di che trattasi”.


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