“In questi giorni, decine di migliaia di abitanti a ridosso dell’insediamento industriale siracusano, tra i più estesi d’Europa, centinaia di migliaia a più ampio raggio, stanno assistendo a continue ed ininterrotte fuoriuscite di sostanze in atmosfera ad opera di impianti ritenuti ad alto indice di nocività senza di contro ricevere una sola parola da parte delle autorità preposte alla tutela della salute pubblica ed alla vigilanza del territorio sull’atteggiamento da tenersi in situazioni come quelle descritte che potrebbero essere di rischio e pericolo”. A dirlo è il Comitato stop veleni che si riferisce in particolare al fumo biancastro, che da diversi giorni si nota fuoriuscire da un parte di impianto della raffineria Sonatrach – che dovrà essere fermato per essere sottoposto a manutenzione – senza che nessuno, amministrazioni locali, autorità di vigilanza e sanitarie del territorio, abbiano ritenuto di dover informare la popolazione interessata su quanto stia accadendo.
“Noi non ci stiamo – prosegue la nota inviata ai sindaci di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa, alla Prefettura di Siracusa, ad Arpa Sicilia, Cnrr, Asp Siracusa e ministero dell’ Ambiente -. Se anche i gas immessi in atmosfera in questi ultimi giorni fossero non nocivi, non tossici, non letali, parimenti la cittadinanza dovrebbe ricevere indicazioni in merito, non fosse altro che per mitigare l’allarme che certamente produce il fenomeno nella sensibilità di molti. Allora ci chiediamo a chi fa comodo tacere su eventi di così eclatante evidenza? Non certo ai cittadini che percepiscono, forse a torto, un grave pericolo dall’episodio in questione e che gradirebbero essere delucidati sull’atteggiamento da tenere eventualmente per ridurre l’esposizione e con essa gli effetti nocivi in ipotesi dallo stesso derivanti” conclude il comunicato che “vale come formale richiesta di necessaria informazione sebbene ribadisca il concetto che nessuna richiesta necessiterebbe in casi come quello di specie ma che anzi la cittadinanza andrebbe puntualmente informata ed aggiornata su quanto sta avvenendo”.
Interpellato il sindaco Giuseppe Di Mare ha riferito che “si tratta di svaporamenti in preparazione della breve fermata per manutenzione di una porzione dell’impianto. Questo ci ha fatto sapere la Sonatrach, dunque quello che fuoriesce è vapore acqueo”, mentre sulla mancata informazione alla popolazione ritiene “che di solito si fanno delle comunicazioni quando c’è un rischio o un pericolo, quindi quando non si comunica niente vuol dire che tutto è regolare. Oggi rischi o pericoli non ce ne sono” ha concluso.
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