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Augusta, due asili nido comunali finanziati con i fondi del Pnrr

Il primo verrà realizzato in via Barone Zuppello, a Monte Tauro, il secondo nell’area del Costa 2, attiguo al quarto istituto comprensivo omonimo

Anche Augusta potrà avere delle strutture per i bambini più piccoli come sono gli asili nido di cui è sempre stata finora sprovvista grazie a due finanziamenti del Pnrr ottenuti dal Comune che, a suo tempo, ha presentato due  progetti: uno di 1.036.800 euro che si è piazzato al primo posto in graduatoria a livello regionale per un prima nuova struttura che sorgerà in via Barone Zuppello, nel popolo quartiere di Monte Tauro, il secondo di  poco superiore a 1.078.805 euro per un altro asilo nido che nascerà alla Borgata, nell’area del “Costa 2”, al posto di  immobili fatiscenti  attigui al quarto istituto comprensivo omonimo.

Per  il primo progetto a Monte Tauro per acquisire  pareri e nulla osta ritenuti necessari il Comune ha indetto una conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona, ossia senza riunione, attraverso la semplice trasmissione per via telematica delle comunicazioni, delle istanze con le relative documentazioni tra il Genio civile di Siracusa e il responsabile del VI settore del Comune di Augusta che si sono espressi favorevolmente sul progetto definitivo per la realizzazione di un asilo nido. Per l’altro progetto  si sono espressi favorevolmente sia il Genio civile che il responsabile del VI settore del Comune, mentre  non è pervenuto alcun parere da parte dell’assessorato regionale al Territorio e ambiente  entro il termine di 45 giorni dall’indizione della conferenza dei servizi. Considerato  che l’eventuale silenzio equivale ad acquisizione dell’assenso, concerto o nulla osta della pubblica amministrazione ai fini del provvedimento finale,  e che il progetto essendo finanziato con fondi Pnrr è  soggetto a termini stringenti per la sua attuazione si è proceduto alla conclusione positi va della conferenza di servizi decisoria.

“Di recente, inoltre,  abbiamo approvato l’attribuzione del Foi, il Fondo opere indifferibili 2023 con il quale lo stato, per fronteggiare l’eccezionale aumento dei materiali da costruzione negli appalti pubblici, che rende difficoltoso l’avvio delle gare per nuove opere, ci ha finanziato anche l’incremento dei prezzi- ha detto il sindaco Giuseppe Di Mare-  pertanto  la prossima settimana  riapproveremo  i progetti che  torneranno in giunta   e anche  in Consiglio per la modifica al Piano delle opere triennali e la variazione di bilancio”.  La gara  per appaltare i lavori è a cura di Invitalia, centrale di committenza per conto del ministero dell’Istruzione a cui ha aderito il Comune e  che ha  avviato le procedure a livello nazionale.

 


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