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Augusta, cucciolate di randagi: il Comune cerca un’associazione per evitare il canile e incentivare l’adozione

Questo il senso della manifestazione di interesse pubblicata ieri, il Comune si impegna a rimborsare le spese sostenute a qualsiasi titolo e documentabili fino ad un massimo  di 5.000 euro  

Gestione delle cucciolate di cani randagi che si trovano per strada per  contenere il fenomeno, assai diffuso ad Augusta, del randagismo ed evitare che finiscano in canile  promuovendo, al contrario, la loro adozione. Il Comune sta cercando  un’associazione animalista che possa prendersi cura, almeno fino al 31 dicembre di quest’ anno, delle cucciolate dei cani randagi che ci sono sul territorio e per questo ieri ha pubblicato all’albo pretorio un avviso per acquisire delle manifestazioni di interesse per l’avvio di un progetto sperimentale di associazionismo in collaborazione con il Comune. Le associazioni che intendono partecipare dovranno essere iscritte all’albo regionale dell’associazione per la protezione degli animali, non avere contenziosi con l’amministrazione comunale, avere una  documentata e documentabile  attività di affidamento e adozione di cani randagi o vaganti con la pubblica amministrazione.

Una commissione giudicatrice costituita da tre componenti, di cui il cui presidente sarà il responsabile del nono settore municipale, valuterà i requisiti di coloro che risponderanno all’avvio entro il 30 novembre prossimo, per stilare una graduatoria

L’associazione che risulterà prima dovrà prendersi cura delle cucciolate ritrovate sul territorio comunale di Augusta dopo averne denunciato il ritrovamento via pec, provvedere al loro trasferimento nelle sedi dell’Asp competenti per identificarle e vaccinarle  a nome del Comune di Augusta, provvedere alla custodia e al mantenimento degli animali dei luoghi idonei e rispondenti alla normativa vigente, provvedere al trasporto in ambulatori attrezzati per l’esecuzione degli esami diagnostici necessari nonché alle cure che si rendessero opportune per il benessere dei cuccioli, redigendo un’ apposita scheda riepilogativa delle spese sostenute per ciascun cucciolo documentabile con apposite fatture, ricevute e  scontrini fiscali. L’obiettivo finale è quello di provvedere all’avviamento all’adozione definitiva dei cuccioli affidati che, per nessun motivo, potranno essere ricoverati al canile comunale o convenzionato seguendo l’iter previsto dalla normativa vigente e impegnandosi a compilare la modulistica prestabilita..

Il responsabile del progetto per il Comune è il comandante di Polizia Municipale, il referente è il responsabile del servizio di Polizia veterinaria che effettuerà i controlli necessari allo svolgimento del progetto, si interfaccerà con il responsabile dell’associazione, sottoscriverà tutte le cessioni dei cuccioli avviati in adozione e curerà le necessarie trasmissioni delle pratiche all’ Asp di competenza. Il Comune si impegna a rimborsare le spese sostenute a qualsiasi titolo dell’associazione dietro presentazione di scheda riepilogativa corredata dai giustificativi fino alla concorrenza massima di 5.000 euro.

 

 

 

 


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