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Augusta, consolidamento del Castello svevo e demolizione del carcere. Archeoclub: “conservare una parte di storia”

Lo dice la presidente dell’associazione Pansera che  conferma la posizione già espressa alla Soprintendenza di Siracusa in una nota inviata il 15 giugno 2020

“Pur condividendo la necessità di eliminare le cosiddette superfetazioni che gravano sulla struttura originaria provocandone lo scivolamento ciò non di meno corre l’obbligo, a nostro avviso, di conservare e tutelare almeno una parte dell’architettura penitenziaria testimone di periodi storici vissuti dalla città in taluni casi ancora vivi nei ricordi dei nostri concittadini; basti pensare al legatore di libri, il falegname,

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