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Augusta, confini Autorità portuale, Di Franco: “riprendere l’iter per l’allargamento al golfo Xifonio”

Secondo Di Franco potrebbe risolvere il problema dello scivolamento a maree della costa di Levante che verrebbe messa in sicurezza con i fondi dell’Adsp

“Mi auguro che il presidente della Port autority, Francesco Di Sarcina riprenda con il giusto percorso l’iter per poter inglobare, d’accordo con il Consiglio comunale e con la Commissione Consultiva, istituita come dalla legge 84 del 28 gennaio 1994, l’allargamento dei confini portuali da Punta Magnisi fino a Capo Santa Croce”. A dirlo è Mimmo Di Franco, presidente dell’associazione “Umberto I” che interviene sull’allargamento dei confini dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale dopo la notizia, pubblicata un paio di giorni fa, che il ministero delle Infrastrutture ha stralciato la proposta dell’Autorità portuale perché l’iter adottato non era quello corretto.

L’allargamento dei confini di competenza dell’Adsp comprenderebbe anche la costa di Levante, che, secondo Di Franco, “potrebbe essere ripristinata e tutelata con i proventi del porto di Augusta anziché con le casse deficitarie del Comune. È un problema atavico lo scivolamento della costa di levante che – dice – verrebbe risolto solo se il golfo Xifonio ricadesse sotto la giurisdizione della Port autority, in considerazione, oltretutto, che del golfo Xifonio fanno parte alcuni porticcioli turistici. Aspettiamo da anni il consolidamento della costa, compreso un muro di sostegno, come è stato creato a Ortigia a Siracusa, compresa una vera via di fuga che si colleghi al ponte Federico e dare la possibilità di evacuazione ai cittadini, in caso di calamità naturale o industriale, per i residenti della zona est e dalla porta spagnola per i residenti della zona ovest. Si sollecita a tal proposito anche un piano di evacuazione aggiornato, compreso un piano del traffico urbano”.


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