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Augusta, celebrazioni pasquali: oggi “giovedì santo” torna lo struggente rito de “a trumma”

L’antica tradizione che rappresentare il grido, disperato, della Madonna Addolorata che cerca il figlio prima che venga crocifisso avrà inizio dalla chiesa di san Giuseppe Innografo, a Monte Tauro

Sono entrate nel vivo le celebrazioni religiose della settimana santa, che culmineranno domenica di Pasqua  con la processione del Cristo Risorto, ripristinata nel 2014. Dalla domenica delle Palme a ieri protagoniste sono state le processioni con i vari simulacri santi, a cura della confraternita di San Giuseppe dell’antico ceto dei mastri d’ascia di lunedì, seguita martedì dalla processione della confraternita dell’Annunziata dell’antico ceto dei naviganti fuluari e della confraternita di Sant’Adrea dei pescatori sardari, e mercoledì  della confraternita dell’ Immacolata dell’antico ceto dei civili e del Santissimo sacramento dei massari coltivatori diretti, detta anche “la cena”

Oggi “giovedì santo” in ogni chiesa verrà allestito il cosiddetto “sepolcro” per l’adorazione eucaristica dei fedeli, e torna questa sera uno dei momenti più attesi della tradizione pasquale augustana, a “trumma”, una tradizione secolare  molto sentita che  rappresentare il grido, disperato, della Madonna Addolorata che cerca “Turi, turi”, il figlio prima che venga crocifisso. È promossa dalla confraternita di San Giuseppe ed è   affidata, come sempre, della banda “Federico II Città di Augusta” con il  maestro Gaetano Galofaro alla tromba  ed Emanuele Di Grande al tamburo. Si inizia alle 21 dalla chiesa di san Giuseppe Innografo, a Monte Tauro per poi raggiungere durante la notte i vari quartieri con un passaggio anche  davanti all’ospedale Muscatello e al cimitero.

Un  momento struggente sentire, nel buio e nel silenzio della notte, il  rullare del tamburo e lo squillo della tromba, che in tanti attendono ogni anno. Come riferisce l’assessore alla Cultura, Giuseppe Carrabino il passaggio dei musicisti sarà segnato dai lumini che saranno accesi lungo il percorso dai fedeli della città e del territorio per una iniziativa promossa dalla Società augustana di storia patria durante l’emergenza Covid.


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