In tendenza

Augusta celebra la “Giornata del ricordo per le vittime delle foibe e degli esuli istriani” al plesso “Saline” della Todaro

L’appuntamento è per domani mattina nel piazzale esterno della scuola della Borgata  

Sarà celebrata domani, 9 febbraio, alle 11 nel piazzale del plesso “Saline” del terzo istituto comprensivo Salvatore Todaro la “Giornata del ricordo per le vittime delle foibe e degli esuli istriani” promosso dall’assessorato alla Cultura e coordinato da Agata Sortino, reggente dell’istituto.

La “Giornata” assume quest’anno particolare rilievo perché vedrà la presenza delle massime autorità civili e militari della provincia che hanno avuto attenzione per un progetto di recupero della memoria e dell’identità locale già avviato anni orsono per valorizzare una pagina di storia locale legata proprio agli esuli istriani.  Un progetto nato in un quartiere che ospitò numerosi esuli che non si sono mai stancati di far conoscere la loro storia, la storia di esuli che dovettero abbandonare tutto ciò che possedevano per tornare a sperare.

La posa di una epigrafe a cura della Società augustana di Storia patria all’interno del piazzale della scuola ha dato inizio ad una attività di recupero della storia anche attraverso la testimonianza di Tullio Santalesa, che ha pubblicato le sue memorie che sono, altresì, le memorie di quanti come lui sono riusciti a sfuggire alle atrocità delle foibe.

“Siamo onorati – dichiara l’assessore alla Cultura Giuseppe Carrabino- per le attenzioni che la Prefettura ha rivolto alla nostra città che ha prontamente risposto con il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine, i dirigenti degli istituti comprensivi e superiori, l’ufficio scolastico regionale, la consulta provinciale degli studenti, nonché la stessa Società augustana di storia patria. Quale assessore con delega alla toponomastica non posso non ricordare che proprio in quel quartiere la nostra amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Di Mare, ha voluto dedicare alcune vie a città che ricordano l’esodo quali Pola e Zara in aggiunta a Fiume già intitolata negli anni settanta con analoga finalità”. 


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni