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Augusta, carcere: due agenti di polizia penitenziaria aggrediti da un detenuto

Si tratta di un vice ispettore di Polizia penitenziaria  e un assistente capo coordinatore, costretti a ricorrere alle cure dell’ ospedale  

Hanno riportato 25 e 7 giorni di prognosi rispettivamente il vice ispettore e l’assistente capo coordinatore aggrediti ieri da un detenuto alla casa di reclusione di Augusta. Lo riferisce la Fns- Cisl che denuncia una situazione sempre più critica nell’istituto di pena “a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto”.

L’episodio si è verificato ieri mattina quando un detenuto, al rientro dai passeggi, è entrato arbitrariamente nell’ufficio della sorveglianza generale pretendendo di essere subito ascoltato e senza alcun motivo “lanciava addosso al vice ispettore in servizio una spillatrice  in direzione del viso. Il detenuto in evidente stato di alterazione subito dopo iniziava  a prendere a calci e pugni il mal capitato ispettore, fortunatamente con l’intervento dell’altro collega addetto all’ingresso blocchi 1-2-3  sono riusciti a bloccare il detenuto”– fa sapere il sindacato in una nota aggiungendo che la Polizia penitenziaria di Augusta, che ha pure dimostrato grande professionalità e senso del dovere, non deve “essere messa nelle condizioni di vivere situazioni di alta tensione sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine per i ricatti di alcuni ristretti violenti che evidentemente pensano di stare in un albergo e non in un carcere. Il penitenziario di Augusta sta implodendo, affollato da soggetti psicopatici che destabilizzano l’ordine a la sicurezza interna e  che stanno causando la convalescenza di tanti  poliziotti penitenziari aggrediti, aggravando una già critica situazione dovuta alla carenza organica”.

Da tempo la segreteria provinciale Fns-Cisl denuncia la grave carenza di personale che affligge il carcere di Augusta, e lo ha fatto anche  il 23 maggio  durante l’incontro a Siracusa con  il ministro Matteo Salvini, il deputato europarlamentare Annalisa Tardino e l’ex parlamentare Vincenzo Vinciullo a cui ha consegnato un dossier sul carcere, sottolineando la necessità  che l’amministrazione penitenziaria si faccia carico di quanto segnalato (soprattutto in tema di carenza di organico) “e non si ricordi della casa reclusione di Augusta solo quando deve assegnare detenuti problematici”.

Il sindacato chiede con forza l’ assegnazione  di  50 unità di personale di Polizia penitenziaria tra agenti /assistenti e 15 sottufficiali ruolo ispettori e sovrintendenti, l’allontanamento immediato del detenuto responsabile dell’aggressione nei confronti del personale di Polizia penitenziaria, il ripristino delle condizioni pessime strutturali dell’ istituto, di tutte le automatizzazione dei cancelli ormai da mesi rotti in attesa di fondi da parte del Provveditorato della Regione Sicilia per il ripristino da troppo tempo atteso che mettono a serio rischio la sicurezza dell’istituto e del personale.

“Diverse sono state le nostre segnalazioni, ma in questi anni ma nulla è cambiato e per questo motivo che il nostro auspicio è quello di un serio impegno governativo per risolvere le diverse criticità che attanagliano il penitenziario di Augusta. Che il Governo abbia la forza di trovare la scelta definitiva per far ritornare il carcere di Augusta l’eccellente struttura che era qualche anno fa” – conclude la nota.

 

 

 

 

 


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