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Augusta, bollette Tari 2023 in aumento. Si pagherà anche in base al numero degli occupanti della casa

Il via libera è arrivato in Consiglio dove la maggioranza con 14 consiglieri ha approvato il regolamento e il piano economico finanziario delle tariffe per il 2023

Aumenti per tutti quest’anno nella bolletta della spazzatura  che d’ora in poi sarà calcolata non solo in riferimento ai metri quadrati dell’abitazione, com’è stato finora,  ma anche in base al numero degli occupanti.  E’ la novità arrivata, l’altro ieri sera, in Consiglio comunale dove la maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Di Mare con 14 consiglieri ha approvato   le modifiche al regolamento di disciplina della tassa dei rifiuti,  ai fini dell’applicazione del metodo normalizzato, la  revisione del piano economico finanziario del servizio integrato dei rifiuti (Pef) 2023  e  il piano economico finanziario 2022-2025 delle tariffe per il 2023 della Tari che avrà un costo totale di 13 milioni e 368 mila euro, poco più di 11 milioni e 870 mila al netto delle detrazioni a carico della Regione.

Per le utenze domestiche la società esterna “GF ambiente”, incaricata dal Comune di predisporre l’atto ha previsto  un costo fisso relativo ai metri quadrati degli immobili e un altro variabile per il numero dei residenti,  che cresce più sono le persone che vivono nell’abitazione e  che, in teoria, producono più spazzatura. Anche la quota fissa varia  all’aumentare del numero degli occupati. Per quanto invece riguarda le utenze non domestiche anche qui c’è una parte fissa calcolata sempre sui metri quadrati e una variabile, quest’ultima invece viene calcolata sulla categoria dei codici Ateco e sull’attività economica dell’utenza non domestica, se produce cioè più o meno rifiuti.

Come ha spiegato in  aula il responsabile del secondo settore  Servizi tributari Francesco  Siena “siamo obbligati da quest’anno dalla legge a passare al metodo normalizzato,  l’anno scorso avevamo le tariffe monomie, da quest’anno passiamo alla binomia, cioè abbiamo una tariffa fissa  e una variabile  per questo è stato necessario fare delle modifiche nelle categorie, e sono state modificate anche delle esenzioni”.

In sostanza “col metodo variabile più persone in un’abitazione pagano di più di una sola persona nella stessa abitazione e questo mi sembra un metodo di equità tributaria che abbiamo voluto raggiungere con grande determinazione e considerato che c’è un  obbligo di legge che andava rispettato”- ha detto il sindaco Di Mare spiegando che minore è la famiglia minore è l’aumento. Per esempio una persona che vive da sola in una casa di 85 metri quadrati nel 2022 ha pagato 259 euro, quest’anno pagherà  263 euro con aumento contenuto. Mentre se nella stessa casa vivono cinque persone si passa dal pagare 350 nel 2022 a 462 euro nel 2023, al netto di eventuale riduzione legate all’ Isee di  cui si può si può usufruire. Per quanto riguarda, invece, l’utenza non domestica al netto del fatto che  i calcoli sono imposti dall’Arera, sono stati fatti anche qui degli adeguamenti e individuati alcuni codice Ateco, che devono pagare di più perché  dalla loro attività si presume una produzione di maggiore rifiuto, come per esempio ristoranti.

Di Mare  ha anche spiegato che la Tari aumenterà per coprire il  costo del conferimento dell’immondizia in discarica, triplicato nel giro di tre anni: “Rispetto al 2020 è aumentato il costo di discarica, nel 2020 conferire una tonnellata di rifiuti costava  107 euro,  a maggio dell’anno scorso 360-385 euro, quindi abbiamo un extra costo  sui 4,3 milioni di euro e passiamo dai  9 milioni e 800 mila euro del costo del servizio a  circa a 13,8 milioni di euro. Di questi circa 1 milione  e 200 mila euro sono a carico della Regione, tutto il resto è a carico dei cittadini”.

Altro problema il tasso di raccolta differenziata  che varia in base ai quartieri: “nell’isola il livello di differenziata ha raggiunto quasi il 65%, bene o male ci siamo,  – ha aggiunto il primo cittadino- il 45% in Borgata e va migliorato ma il problema è là dello 0% nelle zone esterne  ad Agnone . Dobbiamo andare ad aggredire  quello 0% che  occupa il 70% dell’aumento che oggi andiamo a coprire proprio con il discorso dell’indifferenziato”.

Perplessità sono state espresse sugli atti da parte dell’opposizione rappresentata in aula solo  dalle consiglieri Milena Contento e Roberta Suppo che si sono astenute nel voto del regolamento e hanno votato contro  le nuove tariffe. La  prima rata della bolletta Tari scadrà il prossimo 31 luglio, la seconda il 31 agosto, la terza il 30 settembre, la  quarta il 31 ottobre, la quinta il 30 novembre, la sesta e ultima  il 31 dicembre. Si può pagare in un’unica soluzione entro il 30 settembre.


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