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Augusta, bollette dell’acqua 2023 aumentate del 2%. Invariata la tassazione Imu

Il Consiglio comunale ha approvato le nuove tariffe del servizio idrico integrato per l'anno 2023 e dell’Imu

Lieve aumento delle bollette dell’acqua per il 2023 e tassazione Imu invariata per l’anno in corso. Il Consiglio comunale nell’ultima seduta, con la sola maggioranza – astenuti i consiglieri di opposizione Milena Contento e Roberta Suppo – ha così approvato le nuove tariffe del servizio idrico integrato per l’anno 2023 che saranno maggiorate del 2%, per lo più a causa dell’aumento dell’energia elettrica, visto che i costi di investimento sono rimasti uguali  con un incremento di quasi 70 mila euro, come ha spiegato in aula Francesco Siena, responsabile del secondo settore Servizi tributari del Comune.

“L’aumento non è una scelta fatta dal Comune ma il costo dell’energia elettrica è aumentata ovunque e il sistema idrico si basa su pompe di rilancio che costano quasi due milioni di euro l’anno l’idrico” – ha detto il sindaco Giuseppe Di Mare sottolineando che l’ Arera impone dei vincoli e che l’evasione sull’idrico è sempre altissima perché il servizio “è pagato da pochissime persone”.

È il terzo anno consecutio di aumento delle bollette con il 4% del 2021, il 3% del 2022 per un totale di 9% di aumento negli ultimi i tre anni.

Per il 2023 rimane invece invariato l’Imu, che da anni si paga al massimo della tassazione prevista dalla legge. Quest’anno l’approvazione della tariffe è dovuta passare dal Consiglio, fino all’anno scorso non  era necessario, e viene applicata  l’esenzione per le imprese di costruzione, cosi come previsto da una legge  del  2019 a partire dal primo gennaio 2022.


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