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Augusta, aumenti bollette Tari e idrico, l’opposizione attacca: “incapacità dell’amministrazione”

I quattro consiglieri comunali Contento, Triberio, Suppo e La Ferla ieri pomeriggio hanno tenuto una conferenza stampa dopo la recente approvazione in Consiglio degli aumenti delle tariffe Tari e idrico

“Totale incompetenza e incapacità” di questa amministrazione a gestire la raccolta differenziata ad Augusta che è diminuita del 32% mentre è aumentata anche del 58% la bolletta Tari del 2023. A denunciarlo  sono i quattro consiglieri comunali di opposizione  Milena Contento, Giancarlo Triberio, Roberta Suppo e Ciccio La Ferla che ieri pomeriggio hanno tenuto una conferenza stampa  dopo la recente approvazione  in Consiglio comunale degli aumenti delle tariffe delle bollette della spazzatura e dell’acqua.

“Abbiamo deciso di fare una conferenza stampa perché riteniamo che la stampa sia fondamentale in una democrazia. Ormai siamo abituati che l’amministrazione e il sindaco usano soltanto i social senza un dibattito importante che può avere con la stampa – ha esordito Triberio-  ci ritroviamo un’altra volta come consiglieri a dover approvare e studiare documenti sulle tariffe in due giorni perché nonostante i documenti erano pronti e le delibere hanno date da inizio maggio ci vengono presentate all’ultimo minuto e addirittura l’allegato dove ci sono le tariffe viene cambiato  il giorno prima della commissione che è stata sempre fatta lo stesso giorno del consiglio comunale, questo ormai come modus operandi di questa amministrazione”.

Triberio ha ricordato che gli aumenti sull’Imu sono rimasti uguali perché è il massimo consentito di legge e ci sono molti cittadini  che hanno le seconde case e che pagheranno quest’onere, che l’Irpef comunale dal presunto scioglimento viene pagato  ai massimi livelli e non è stato ancora oggi diminuita “e arriviamo a circa 10 milioni di euro, soldi utilizzati da questa amministrazione, quindi sono soldi anche nostri”. E poi c’è anche l’Irpef  regionale, che è ancora più alta dell’Irpef  comunale.

“L’ idrico continua a aumentare ai massimi consentiti per legge,  dal prossimo anno l’amministrazione ha privatizzato l’acqua perché al di là della società mista pubblica e privata, chi governerà e chi gestirà questa società sono i privati.  Con tutto quello che ne verrà anche dal punto di vista delle tariffe, ci auguriamo che già lo scarso servizio appurato della gestione dell’acqua non sarà peggiorato” – ha aggiunto per arrivare poi alla Tari,  aumentata quest’anno  di 3 milioni e più, che si riducono  di un milione e mezzo, con 500 mila euro che ha dato la Regione per l’aumento dei costi in discarica nell’indifferenziata  e un milione e passa di contributi Covid.  “Immaginate se non c’erano questi contributi Covid che il prossimo anno non saranno più presenti, a quanto arriverà la percentuale di tariffa, che addirittura arriva a più 54% di aumento in alcuni casi.  Abbiamo sentito per il  secondo anno da parte dell’amministrazione che è colpa dell’aumento in discarica,  è colpa per l’idrico dell’aumento dell’elettricità, è colpa della guerra, sembrano le solite foglie di fico che vuole approntare l’amministrazione per nascondere la mala gestione della gestione della Tari”.

Contento ha premesso che l’opposizione condivide il passaggio alla tariffa che sarà pagata in parte anche  in relazione agli occupanti dell’immobile, perché rientra nella logica che paga di più chi  più produce rifiuti ed è sicuramente una condizione di equità. “Il problema sta nel fatto che dovremmo arrivare alla tariffa facendo pesare la parte indifferenziata in una percentuale residuale, se si applicassero delle procedure, delle tecnologie, ma così non è e noi riteniamo che questa amministrazione sia incapace nella gestione del servizio. – ha affermato- Per quanto sia il sindaco sia in commissione con il proprio presidente Serra che hanno cercato di minimizzare l’incidenza degli aumenti nelle utenze domestiche,  i dati pubblicati da loro stessi li smentiscono, mentre abbiamo dovuto rincarare sulle utenze non domestiche, quindi sul cuore produttivo della città. Tutte le imprese, gli artigiani, tutti i vari commercianti, che io vorrei vedere se alle prossime feste si autotasseranno per far fare quella bella figura all’amministrazione e poi avere aumenti del 25, del 28, del 30, del 58% in base alle varie tipologie”.

Dal punto di vista delle utenze domestiche secondo Contento “non è vero che non c’è stato un sensibile aumento”, dai dati  pubblicati dal Comune se si confronta  la Tari del 2022 dove vigeva la tariffa monomia e si pagava in base ai metri quadrati, in un appartamento di 100 metri quadrati con 5 componenti si pagava 305 euro annui, oggi per effetto di questa nuova tariffa si pagherà 450,85 euro. “Quindi con un incremento del 47,75%, cioè 145 euro in più rispetto al 2022. Abbiamo avuto questi rincari così importanti nel nostro comune, malgrado il  contributo della Regione – ha tuonato- perché sono degli incapaci, perché se hanno avuto in consegna dalla precedente amministrazione una raccolta differenziata che nasceva con loro,  hanno realizzato una raccolta differenziata del 39% che per la stessa ammissione del sindaco all’epoca in cui era candidato era risibile il 39%. Oggi dopo due anni e mezzo dell’amministrazione Di Mare la raccolta differenziata è scesa al 32% come base, come media annua e se andiamo a vedere anche le proiezioni che loro allegano ai documenti mandati all’Arera, non prevedono nemmeno di migliorarla, perché per il 2024 e il 2025 hanno mandato una previsione del 32%, quindi evidentemente senza nessuna prospettiva di miglioramento di questa percentuale”.

Questo determina, secondo l’opposizione,  uno svantaggio per i cittadini, perché non si ha il ritorno economico della raccolta differenziata del conferimento nei vari consorzi di riciclo, del vetro, della carta e perché essendo prevalentemente la raccolta indifferenziata, il ricavo che ne  ha è inferiore e anche l’aspettativa di riduzione della tariffa per i cittadini viene meno. Se è vero che i costi di discarica sono aumentati da 107 a 380 euro a tonnellata,  con una prospettiva di ulteriore  crescita, “sono almeno due anni che io sollecito al sindaco la ricerca di una soluzione a questo problema imminente che poi puntualmente si è verificato”. A cominciare dalla realizzazione del Ccr comunale che dopo sette anni di appalto della ditta ancora non c’è: “e senza Ccr la raccolta differenziata non si può fare, perché la signora non può portare il rifiuto ingombrante al centro comunale di raccolta e non può per il resto ricevere nessuna premialità rispetto al fatto che il cittadino porta lì a proprie spese i rifiuti”.

Suppo ha  sottolineato come i consiglieri di opposizione  non abbiano avuto l’opportunità di dare il proprio contributo in aula dove sono stati votati due atti propedeutici alle nuove  tariffe nella stessa giornata, senza dare la possibilità di apportare delle variazioni o emendamenti, neanche per quelle famiglie che hanno studenti fuori sede e che potevano avere  uno sconto nella loro tariffa dei rifiuti e invece devono pagare due volte: “Lamentiamo  una mancanza di sensibilità dell’amministrazione nell’accompagnare ancora oggi i cittadini verso la differenziata, perché l’unico modo per riuscire a mantenere dei costi bassi delle tariffe .– ha dichiarato- è quello di continuare a fare la differenziata e i numeri  delle persone che adesso pagano la tassa dei rifiuti è maggiore di quelli di quando abbiamo cominciato con questo nuovo sistema della differenziata. Hanno avuto anche il vantaggio di trovarsi un sistema che, è vero, bisognava migliorare perché era  un progetto pilota, ma è anche è vero che se oggi il cittadino continua a fare la differenziata e continua a pagare di più di quello che pagava l’anno precedente, è disincentivato a farla.  La sensibilità di un cittadino verso la differenziata non può essere quella di vincere un concorso a premi, ma è quello  che ha l’opportunità di avere uno sconto nella propria bolletta”.

La consigliera di opposizione, ex vicesindaco nella passata legislatura, si chiede anche come  siano stati distribuiti gli aumenti tra tutti gli utenti e ha notato  una discrepanza: “attività che fanno simili attività come alberghi con ristorante hanno una percentuale in aumento dell’1,89%, alberghi senza ristorante il 9,33%.   Non abbiamo avuto l’opportunità di capire materialmente, poi l’abbiamo capito con le frasi, con la relazione  dell’azienda che ha detto che non ci sono arrivate le pesature, quindi com’è avvenuta questa distribuzione?  Quale coerenza c’è?- si è interrogata-  Si dovrebbe incentivare l’ottofrutta che dovrebbe avere più umido che indifferenziata, invece abbiamo un aumento del 21%, questo l’ho anche sottolineato, loro dicono non potevamo fare niente, ma nella relazione noi leggiamo che sui coefficienti di ripartizione dei costi, la scelta dei coefficienti è a discrezione dell’Ente, perché è chiaro che ci sono delle norme, ma è chiaro che non possiamo avere dei coefficienti come quelli che si hanno a Milano”.

A parlare della qualità del servizio è stato La Ferla: “il sindaco lo sa che il 30% della popolazione non paga la Tari, cosa ha fatto per questo? – ha detto- Ma quanti soldi sono stati spesi per queste fantomatiche telecamere che osservano un luogo di discarica che poi si sposta? E’ allucinante pensare di risolvere il problema dell’abusivo in questa maniera,  il problema è un altro, bisogna dare la possibilità a tutti di smaltire l’immondizia.  Se non siamo in condizioni di pescare gli abusivi almeno diamo la possibilità di non sporcare il territorio.  Perché quando io vado per l’area industriale, vedo lo svincolo dell’autostrada e ci sono tonnellate di spazzature perchè si approfitta della curva per gettare il sacco dell’immondizia e rimane lì un percolato pericolosissimo per mesi e mesi che vai a scendere  fino alla falda e ad inquinarla. Quindi io consiglierei di mettere delle isole ecologiche, anche momentanee, nei posti dove anche l’abusivo deve poter buttare la spazzatura perché è meglio che la getta senza pagare in un contenitore piuttosto che la getta sul territorio. Quindi piuttosto che perseguitare le discariche spendendo soldi con le telecamere, diamo la possibilità alla gente di smaltire senza sporcare mettendo in atto, al contempo,  una campagna di ricerca di tutti quelli che non pagano, che è fondamentale”.

Per La Ferla vantarsi di aver sgomberato la spazzatura di Contrada Torre è “umiliante, perché non abbiamo preso quelli che buttavano l’immondizia, abbiamo tolto una discarica per crearla altrove”.

Sul problema idrico poi ha ricorda che abbiamo tre pozzi, sul secondo “ho detto al sindaco che non poteva farselo  regalare uno dalle industrie, perché un’opera pubblica. Ad oggi nel mio studio se non attacco il motorino ho una pressione bassissima,  quindi non c’è una porta adeguata, qui la gente paga un  mare si soldi ma il problema è il servizio”.

 


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