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Augusta, ancora chiuso il tratto di Punta Cugno della ex Ss 114

A ritornare sulla questione è Di Franco, presidente dell’associazione Umberto I che continua a chiedere risposte e soprattutto azioni concrete per la riapertura della strada

Rimane ancora chiusa al transito da oltre 4 anni, con qualche breve periodo di riapertura, e  senza che nulla di più si sappia sulla possibile riapertura del tratto della ex Ss 114 di Punta Cugno, inaccessibile per via di uno smottamento.

A ritornare sulla questione è Mimmo Di Franco, presidente dell’associazione Umberto I che continua a chiedere risposte  e soprattutto azioni concrete per la riapertura del tratto della zona industriale che porta ad Augusta, dopo  le sollecitazioni via mail inviate ai deputati regionali l’anno scorso.

 “Ci son voluti 6 mesi solo per il sopralluogo, conoscere in che modo intervenire e trovare i fondi. Sono trascorsi altri 5 mesi senza sapere se – aggiunge- sono stati trovati i fondi e se c’è un inizio di progetto in fase di realizzazione. Ho letto, nei giorni scorsi sulla stampa della soddisfazione, giustamente, del gruppo Mpa di Augusta, formato da 3 assessori e 4 consiglieri per la manutenzione ordinaria della provinciale Augusta-Melilli. Ricordo e ringrazio l’onorevole Carta per la sua interrogazione urgente al presidente della regione Renato Schifani e all’assessore  Alessandro Aricò del 17 maggio dello scorso anno e  fra qualche mese è trascorso un altro anno, quindi una importante via di fuga bloccata da 5 anni, senza aver fatto, almeno, un passo avanti”.

Per Di Franco sono inutili le esercitazioni per il  maremoto, per i terremoti o incidenti industriali se si tengono delle vie di fuga bloccate per anni e ricorda anche la proposta del coordinatore provinciale di Forza Italia di istituire il doppio senso di marcia nella corsia aperta, in attesa della soluzione definitiva. “I cittadini vorrebbero conoscere a che punto è l’iter. È  vergognoso che un problema di estrema importanza, in una zona  industriale, sia sottovalutato. – conclude- Si confida in una risposta affinchè i cittadini siano messi a conoscenza dai deputati regionali siracusani, dal commissario della provincia. Da cittadino sarò vigile fino allo sfinimento, fin quando la strada non sarà riaperta. Ci auguriamo, parlando di vie di comunicazioni, che il 12 aprile sia aperto al transito il sottopasso di Brucoli, chiuso da 4 anni”.


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