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Augusta, Ancora cattiva qualità dell’aria: il sindaco Di Pietro presenta esposto in Procura

Un nuovo esposto in Procura per la cattiva qualità dell’aria. A presentarlo sarà il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, dopo gli eventi di scarsa qualità dell’aria registrati lo scorso fine settimana. Una forte puzza di gas è infatti stata avvertita da gran parte della popolazione megarese nella prima serata di sabato scorso.

Conati di vomito, mal di testa e tante segnalazioni all’Asp, all’Arpa e alle forze dell’ordine. Ma l’evento non è stato circoscritto solo a sabato sera, anche ieri infatti molti residenti della zona di Terravecchia hanno denunciato i miasmi.

A partire da giovedì 15 settembre a tutt’oggi – ha detto il sindaco Di Pietro -, ho segnalato al Direttore Provinciale Arpa Siracusa i ripetuti e persistenti fenomeni di cattiva qualità dell’aria che hanno interessato la nostra città. I dati delle centraline saranno disponibili nei prossimi giorni ed in considerazione della gravità dei fenomeni farò l’ennesimo esposto alla Procura.”

Un esposto che farà il paio con quello già presentato dal sindaco megarese e con quello del “collega” di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Almeno per quanto riguarda quelli presentati dalle pubbliche amministrazioni. La Procura dal canto suo ha già aperti diversi fascicoli d’indagine in merito, dalla quale si spera possa emergere chiarezza su un fenomeno – quello della cattiva qualità dell’aria – che diventa sempre più pressante sul territorio.

Ma è pur vero che le leggi in materia risultano incomplete: basti pensare agli idrocarburi non metanici, per i quali non esiste una vera e propria soglia limite ma una soglia di “sopportazione”. Eppure questi ultimi sono i composti che vanno per la maggiore quando nel quadrilatero del petrolchimico si parla di cattiva qualità dell’aria.

Una soluzione tampone potrebbe però essere posta in fase di discussione delle Aia, le Autorizzazioni integrate ambientali che vengono rilasciate dal Ministero dell’Ambiente. “Con l’Arpa – conclude la Di Pietro -, che ha già relazionato ad Ispra sulle criticità esistenti, stiamo già condividendo un percorso che possa incidere sulle autorizzazioni integrate ambientali (Aia) in modo da gestire il fenomeno e contrastarlo alla radice.”

Giulio Perotti


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