Che fine ha fatto la sterilizzazione dei randagi? Lo chiede all’amministrazione comunale il Movimento fiamma tricolore, che sottolinea come continuano ad essere segnalati attacchi di cani senza padrone nei confronti alle persone, gli ultimi due si sono verificati in via San Giuseppe e piazza Unità d’Italia “dove un signore col suo cane è stato fatto cadere a terra con conseguente lussazione della spalla”– scrive in una nota Antonio D’Abrosca, commissario cittadino del movimento che ricorda che alcuni mesi fa il sindaco Giuseppe Di Mare, annunciava l’appalto di 1.1000.000 euro anche per la sterilizzazione e reimmissione nel territorio delle cagne randagie presenti sul territorio.
“A tutt’oggi non ci risulta che ciò sia avvenuto o sia stata programmata un’azione in tal senso. – aggiunge- Consapevoli dei numerosi impegni, non possiamo non evidenziare che, nonostante le nostre numerose segnalazioni, allo stato non abbiamo avuto risposte concrete. La sezione “Pino Rauti” del Movimento sociale fiamma tricolore, chiede all’ amministrazione comunale di adoperarsi con urgenza alla sterilizzazione dei randagi del territorio; ricordiamo che la responsabilità civile dei danni provocati dai randagi è esclusiva dell’ amministrazione comunale (legge regionale 15 del 03 agosto 2022). Auspichiamo che i cittadini possano ritornare a passeggiare con tranquillità, senza avere il terrore di essere assaliti da un branchi di cani randagi, spesso resi aggressivi dalla fame”.
Rimanendo in tema di cani, ma di proprietà, a chiedere inoltre che fine ha fatto l’area di sgambatura cani, il cui progetto esecutivo è stato consegnato nel gennaio 2022 e ad oggi è non ancora realizzato è, in un’altra nota, il commissario provinciale del Movimento Benedetto Giannotta che elenca tra le segnalazioni inoltrate e i progetti ancora fermi lo spostamento dell’area mercatale del “giovedi”, mentre per il taglio erba in alcune zone “ancora non si vedono risultati tranne che in posti visibili o di prossimo utilizzo (villa comunale in cui si svolgeranno gli eventi per la festa patronale)” e per molte zone della città sono ancora “al buio da mesi ed in altre risulta totalmente assente”.
“Vorremmo capire i motivi e/o le cause di tale immobilità da parte dell’amministrazione nella risoluzione di questi problemi e facciamo presente che noi del Movimento sociale fiamma tricolore rimaniamo vigili e sempre al servizio dei cittadini così come dovrebbe essere la politica a tutti i livelli. – aggiunge- Tutti i giorni siamo a contatto con i cittadini e ascoltiamo le loro lamentele su molti aspetti e innumerevoli problemi in città, ce ne prendiamo carico e con lettere di segnalazioni protocollate facciamo presente all’amministrazione ciò che ci viene rappresentato. Nel susseguirsi dei mesi, attendendo risposta, ci siamo resi conto che le nostre segnalazioni non venivano tenute in considerazione, compresa una richiesta di incontro formale, e ci siamo visti costretti a fare un esposto alla Procura della Repubblica”.
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