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Attivare la consulta su territorio, ambiente e protezione civile: le sollecitazioni di Rinnova Augusta e Comitato stop veleni

A un anno esatto dall'approvazione in Consiglio comunale della mozione di indirizzo non è stato ancora pubblicato alcun avviso del Comune

Attivare la consulta comunale “Territorio, ambiente e protezione civile”, per promuovere un democratico confronto e dibattito tra le associazioni del territorio e l’amministrazione comunale sulle importanti tematiche che riguardano il nostro territorio.

A chiederlo sono l’associazione Rinnova Augusta aps e il Comitato Stop veleni Augusta-Priolo-Melilli- Siracusa che, a un anno esatto dall’approvazione in Consiglio comunale  ad ampia maggioranza della mozione di indirizzo relativa all’attivazione della consulta e non essendo ancora stato pubblicato alcun avviso sul sito istituzionale del Comune di Augusta, sono tornati sul tema con una nota  inviata al sindaco Giuseppe Di Mare, all’ assessore alla Transizione ecologica Concetto Cannavá e agli uffici competenti.

“Riteniamo che si sia perso un anno di tempo nel corso del quale – dicono Omar Pennisi  e Cinzia Di Modica, rispettivamente presidente di Rinnova Augusta aps e referente del Comitato stop veleni Augusta-Priolo-Melilli-Siracusa- sono stati numerosi gli argomenti che potevano essere discussi all’interno della Consulta: il nuovo appalto per la  raccolta dei  rifiuti, poiché il vecchio è già scaduto alla fine dello scorso  mese di luglio, poteva essere un momento di confronto con chi vive quotidianamente nel territorio. Sono sempre più numerosi i giorni in cui le molestie olfattive opprimono la vita dei nostri concittadini e devono essere le associazioni e i comitati del territorio a promuovere l’app Nose, piuttosto che chi li rappresenta  dentro il palazzo del Comune”.

Altro argomento importante di discussione e confronto sarebbe il Piano di Protezione civile “considerato che si disconoscono le aree di protezione civile che peraltro sono attualmente scarsamente segnalate, ma anche la depurazione delle acque reflue per informare i cittadini sullo stato del lungo iter amministrativo. Non ci resta che appellarci al buon senso di chi ci rappresenta affinché non trascorra un ulteriore anno per l’attivazione della Consulta poiché solo attraverso il confronto è possibile una crescita umana e sociale della nostra città” – concludono.


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