In tendenza

Allagamento palazzine lungomare Rossini-Granatello, Augusta protagonista: “è arrivato il momento di intervenire”

Il movimento politico stigmatizza la mancata risoluzione del problema anche da parte dell’attuale amministrazione

Foto di repertorio

Quando piove un po’ di più sono costretti a rimanere in casa o ad usare stivali di gomma per poter uscire fuori i residenti, molti dei quali anziani,  delle palazzine che si affacciano sul lungomare Rossini-Granatello, un’area dove l’annoso problema dell’allagamento dei cortili interni, ma anche delle strade circostanti non è stato ancora risolto.

A sollevare la quesitone è Augusta Protagonista che ha effettuato dei  sopralluoghi con propri tecnici nella zona “abbandonata al proprio destino.  Nonostante i quasi tre anni di amministrazione, l’attuale compagine del governo cittadino – si legge in una nota- non è riuscita nell’intento, semmai ve ne fosse mai stato uno, di risolvere la disdicevole situazione che continuano a vivere, loro malgrado, gli abitanti della zona del lungomare Rossini / Granatello. In tanti hanno sollecitato interventi definitivi per fare in modo che l’acqua piovana defluisca e non si accumuli trasformando l’arteria viaria un fiume. Lo scenario che propone Augusta dopo ogni precipitazione è più o meno sempre lo stesso, una Venezia del sud con reflui fognari al posto delle gondole”.

Il movimento politico ricorda che  il problema non  riguarda i soli residenti, ma tutta la comunità perché con  la pioggia “quando va bene le corsie vengono ridotte e quasi sempre vengono chiuse poiché non percorribili. Non è più possibile accettare in silenzio lo sterile propagandare di operazioni ordinarie, un po’ come affiggere i manifesti ogni volta che vi lavate i denti” – dichiarano il segretario Samuele Roggio e il coordinatore Marco Baudo per i quali “è arrivato il momento di intervenire in maniera risolutiva sulle questioni serie, in primis prevenendo ulteriori disagi, in secundis scongiurando il peggio. Facilmente dimentichiamo che il nostro è un territorio ad alto rischio sismico e non ci si può permettere, per nessun motivo, di bloccare il percorso più rapido a raggiungere l’ospedale Muscatello”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni